Sulle note e sui passi dei Beatles: Liverpool Chi viaggia per periodi lunghi sa che prima o poi arriverà un momento in cui sentirà nostalgia di casa. Potrebbe essere la…
Sulle note e sui passi dei Beatles: Liverpool
Chi viaggia per periodi lunghi sa che prima o poi arriverà un momento in cui sentirà nostalgia di casa.
Potrebbe essere la mancanza dei piatti preparati dalla mamma, delle risate con i propri amici o come succede spesso a me, nostalgia del cuscino di casa. Chi non si è lamentato perché era troppo alto o troppo basso, troppo soffice o troppo duro? Io penso però che il momento impagabile sia quello del rientro nella propria stanza e il contatto dopo mesi con il proprio letto-cuscino.
Nel mio soggiorno British lo scorso anno non ho avuto molto tempo ed occasioni per pensare a casa e sinceramente stavo vivendo una delle esperienza più belle della mia vita che non mi facevano rimpiangere la vita della provincia del sud Italia. In una sola città ho sentito il magone in gola e la voglia di rivedere le persone che avevo lasciato da un po’: Liverpool.
In questo post cercherò di spiegare perché una città così eclettica sia riuscita a lasciarmi un velo di tristezza e riflessione.