Categoria: itinerari

Underwatermuse: itinerari archeologici subacquei in Salento

Promozione e scoperta del patrimonio sommerso nei mari di Puglia? Da anni utilizzo i miei canali digitali per promuovere le bellezze della Puglia. Nel corso del tempo mi è capitato…

Promozione e scoperta del patrimonio sommerso nei mari di Puglia?

Da anni utilizzo i miei canali digitali per promuovere le bellezze della Puglia. Nel corso del tempo mi è capitato di conoscere pugliesi e appassionati con i quali scambiare idee, esperienze e tanta voglia di promuovere la nostra bella terra.

Questa volta ho voglia di raccontarvi una bellissima esperienza che, per alcuni versi, mi ha lasciato senza fiato e con gli occhi sognanti perché mi ha dato la possibilità di vivere uno dei miei sogni nel cassetto sin dall’infanzia. Pochi sanno che ho sempre avuto una grande passione per l’Archeologia e per la Storia nonché per tutto quello che dal passato può aiutarci a decifrare il presente.

 

Itinerari archeologici subacquei Il tutto è avvenuto grazie a Esac Puglia e all’evento finale di UnderwaterMuse (Immersive Underwater Museum Experience for a wider inclusion), progetto approvato e finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Croazia 2014/2020, realizzato da ERPAC FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia , in partnership con Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Università Ca’ Foscari Venezia, Public Institution for Coordination and Development of Split-Dalmatia County RERA S.D.

 

Durante l’evento conclusivo ho avuto la possibilità di immergermi nel nostro Salento attraverso itinerari volti alla scoperta del patrimonio archeologico subacqueo dislocato in diversi siti tra Brindisi, Lecce e Taranto sotto la guida appassionata e illuminata della Prof.ssa Rita Auriemma e del suo team dell’Università del Salento che gentilmente hanno voluto coinvolgermi e raggiungere, così, un pubblico giovane, dando un volto diverso alla promozione della Puglia e del patrimonio sommerso dei nostri mari.

 

Attraverso Esac Puglia, ho avuto la fortuna di prender parte a una sperimentazione partecipata dei sentieri subacquei creati appositamente per l’evento finale di UnderwaterMuse e che voglio condividere con voi portandovi alla scoperta di 3 itinerari da me seguiti personalmente:

  • Itinerari Archeologici Subacquei: San Cataldo e San Giovanni / Le Cesine ( Lecce) Il primo momento di scoperta è avvenuto con la visita guidata a terra del molo adrianeo di San Cataldo, per poi proseguire con la visione prima da gommone con batiscopio e poi snorkeling delle evidenze (la fondazione di un molo e la cosiddetta “chiesa sommersa”) relative al complesso portuale di età romana scoperto in località San Giovanni, nei pressi della Riserva Naturale dello Stato e Oasi WWF Le Cesine.
  • Itineari archeologici subacquei : Torre Chianca e Area Marina Protetta di Porto Cesareo (Lecce)

Il secondo momento invece è stato dedicato interamente all’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, dove ho avuto la possibilità di fare snorkeling per la sperimentazione partecipata dei sentieri subacquei,  visitando il relitto delle Colonne e il relitto delle anfore Tripolitane. Inoltre, sempre nell’Area Marina Protetta, ho potuto visitare la mostra archeologica all’interno di Torre Chianca dove ho avuto la possibilità di fruire della visione 3D con Oculus dell’app  “La nave delle colonne di Porto Cesareo: il viaggio incompiuto”. È stata anche condotto una visita guidata lungo il percorso costiero tra Torre Chianca e la Penisola del Belvedere con visita guidata snorkeling presso la necropoli sommersa di Belvedere.

  • Castro (Lecce)

Il terzo momento è stato dedicato a Castro, con la visita della Grotta Zinzulusa e del Museo Archeologico e il racconto della preistoria del territorio e le recenti scoperte dal Santuario di Atena nel centro storico

 

Itinerari archeologici subacquei Itinerari archeologici subacquei

Itinerari archeologici  subacquei Underwatermuse – Foto evento 

L’esperienza è stata sensazionale perché ho avuto modo di comprendere quanta bellezza cela il nostro patrimonio sommerso e quanto lavoro è stato svolto dagli archeologi e studiosi del progetto UnderwaterMuse per la realizzazione di un’esperienza partecipata che ci si augura possa essere aperta anche agli appassionati nel futuro prossimo. Non sono mancate anche altre visite guidate, come quella al Museo Castromediano e quella serale nel centro storico di Lecce.

Per restare sempre aggiornati su tutte le novità e le attività vi consiglio di seguire i canali social di Esac Puglia e Archeosubunisalento perché sono sempre pronti a raccontare le bellezze della nostra terra con tanti progetti e prospettive di valorizzazione.

Io da pugliese e instancabile promotore della nostra bella Puglia posso dirvi che grazie a questa esperienza partecipata ho avuto la possibilità di interrogarmi su quanto ancora possiamo raccontare delle nostre origini, di quello che ci è stato tramandato e di come lo presenteremo alla generazione futura. Nel mio piccolo voglio dire GRAZIE a queste donne e uomini che, con passione, tenacia e amore dedicano il proprio tempo e i propri studi al fine di far emergere il bello ancora da raccontare.

 

Itinerari archeologici subacquei : ecco il mio video con   UnderwaterMuse  

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Le ceramiche di Grottaglie: a spasso nel paese delle ceramiche pugliesi

Ceramiche di Grottaglie: tutto quello che devi sapere sulla città delle ceramiche Ceramiche Grottaglie. Un diamante grezzo di una bellezza accecante. È così che definirei Grottaglie, borgo pugliese nelle terre…

Ceramiche di Grottaglie: tutto quello che devi sapere sulla città delle ceramiche

Ceramiche Grottaglie. Un diamante grezzo di una bellezza accecante. È così che definirei Grottaglie, borgo pugliese nelle terre del tarantino conosciuto da alcuni ma ignoto ancora a tanti. Coloro che lo conoscono lo associano subito alla ceramica, simbolo ormai del paese, tant’è che vi è un vero e proprio quartiere di mastri artigiani, botteghe e creazioni di singolare bellezza. Scoprire questa piccola cittadina mi ha dato conferma di quanto la nostra terra possa offrirci e quanto, alle volte, ne tendiamo a sottovalutare la bellezza specie di quello che ci è poco noto.

Grottaglie ceramiche

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Alberobello: cosa vedere nella “Capitale dei Trulli”

Alberobello. Cosa vedere nella “Capitale dei Trulli” Sarà per via di quelle sue costruzioni così particolari, sarà perché hanno addirittura realizzato un cartone animato (Le Avventure dei Trullalleri, ne avevate…

Alberobello. Cosa vedere nella “Capitale dei Trulli”

Sarà per via di quelle sue costruzioni così particolari, sarà perché hanno addirittura realizzato un cartone animato (Le Avventure dei Trullalleri, ne avevate sentito parlare?) ma il borgo di Alberobello ha raggiunto ormai una fama mondiale. Se quindi ti stai domandando: “Alberobello, cosa vedere?” questo è l’articolo che fa per te!

Trulli Alberobello

Alberobello: dai Trulli ai Rioni del borgo pugliese

Chiunque, ogni anno, che sia inverno o d’estate si reca in questa piccola cittadina pugliese del sud Italia per perdersi tra le sue vie e far la conoscenza delle sue caratteristiche costruzioni: i trulli. Per chi non avesse avuto la possibilità di vederli o per quei pochi che non sanno di cosa io stia parlando, i trulli sono una costruzione tipica pugliese, di forma conica realizzati in pietra a secco. Essi sono i successori delle prime abitazioni preistoriche.

Trattandosi di un paesino la visita è facile, come è altrettanto facile innamorarsi e perdersi nelle sue piccole vie. E quindi perché non indicarvi le principali bellezze di Alberobello e cosa vedere in questo famoso borgo?

Puglia Trulli

Foto di Sara Parchitelli @AnomadinApulia

Alberobello, cosa vedere: Rione Monti, il cuore del borgo

Rione Monti è la parte più visitata del paese questo perché comprende circa 1000 trulli allineati lungo i margini di otto stradine che convergono tutti verso la sommità del colle sul quale spicca la Chiesa di sant’Antonio anch’essa a forma di trullo. Su queste vie è possibile vedere ogni tipo di trullo e restare ammaliati dal profumo e dal colore dei fiori che li adornano è inevitabile. Consigliarvi uno scorcio in particolare è inutile. Piuttosto date sfogo alla vostra fantasia e immortalate l’angolo più caratteristico che vi colpisce.

SPOILER: sarà difficile scegliere solo un’inquadratura!!

I Trulli Siamesi

Se siete arrivati quasi vicino la sommità del colle, soffermatevi a salutare i Trulli Siamesi: sono uniti alla punta ma hanno ingressi diversi su vie differenti. Si racconta che un tempo fossero collegati da un porta esterna che poi andò distrutta così come il loro legame, a causa di una faida tra due fratelli i quali si erano innamorati della stessa donzella.

La terrazza del Belvedere

Per ammirare Rione Monti nella sua interezza, andate in piazza Girolamo d’Acquaviva D’Aragona, lì troverete la terrazza Belvedere situata proprio difronte al quartiere dei trulli. Quasi nessuno ormai riesce a sottrarsi dal catturare la vista dei trulli da questa terrazzina ma vi dirò che, per quanto scontata possa sembrare, per me resta l’inquadratura più bella.

Alberobello, cosa vedere: Rione Aia Piccola

Per conoscere a pieno la vita del vero borgo, fate un salto a Rione Aia Piccola, un complesso di trulli residenziali meno conquistato dalle attività commerciali e quindi un po’ più autentico. Qui troverete il famoso Trullo Sovrano, unico esempio di trullo a due piani, oggi Casa – Museo da visitare per le sue sale e il giardino in pieno stile mediterraneo.

Lasciatevi trasportare dai colori delle botteghe artigiane, dedicate una sosta in uno dei tanti ristoranti – trullo del paese e rilassatevi assaggiando le prelibatezze locali pugliesi accompagnate sempre, da un buon calice di vino.

 

 

 

Articolo di Sara Parchitelli, animo e radici pugliesi ma cuore nomade.
Il viaggio e la scrittura sono temi centrali della mia vita. Da piccolina con mio papà che mi trasportava su isole fantastiche alla ricerca dei pirati, poi con il libri che mi permettevano di vivere vite avventurose di cui riscrivevo sempre il mio finale preferito, e infine però ho scelto posti più reali grazie a bus e aerei. Sono super curiosa ma anche un po’ pigra (mi piace coltivare i miei spazi). Amo la fotografia, le lingue straniere ( ne parlo quasi 4) e l’interior design.

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Nella Terra delle luminarie, la prima edizione di (AT)FEST – Festival di Arti Digitali

In Puglia la prima edizione di (at)FEST, Festival di Arti Digitali e Nuove Tecnologie Ho avuto il piacere di partecipare alla prima edizione di @atfest a Castro e voglio condividere…

In Puglia la prima edizione di (at)FEST, Festival di Arti Digitali e Nuove Tecnologie

Ho avuto il piacere di partecipare alla prima edizione di @atfest a Castro e voglio condividere queste informazioni con voi perché sono sicuro questa iniziativa diventerà un appuntamento fisso per il Salento. Incontro tra tradizioni, racconto del territorio e innovazione a ritmo di luce che ha fatto da cornice al mio weekend salentino. Castro non ha  bisogno di presentazioni, ma il mio consiglio è quello di fermarsi qualche giorno in questa perla del Salento a solo 1 h da Lecce.

 

Dal 24 al 29 giugno arriva nella terra delle luminarie (at)Fest – Festival di arti digitali e nuove tecnologie, che propone workshop, talk, incontri, installazioni artistiche e feste. Organizzato dalla cooperativa Arte Amica, in collaborazione con partner pubblici e privati, il festival è finanziato dal Programma straordinario 2018 in materia di Cultura e Spettacolo della Regione Puglia. Venerdì 28 e sabato 29 giugno le serate clou del festival saranno ospitate nel borgo medievale di Castro. I luoghi caratteristici del centro storico saranno trasformati e riletti grazie alle installazioni realizzate da artisti, performer, creativi e designer provenienti da tutta Italia e dall’Europa, che elaboreranno le proprie opere intorno al tema della luce. Il festival inizia lunedì 24 con i workshop, venerdì sera l’accensione delle installazioni e sabato appuntamento speciale con i talk e con  Walkabout “Extra moenia”, l’esplorazione partecipata tra le installazioni condotta da Carlo Infante e la sua Urban Experience. Le due giornate di (at)Fest si chiuderanno in serata con le feste in terrazza nel Castello aragonese di Castro con le selezioni musicali dei dj Lucia Manca, Giorgio Tuma, Sonda,
Beat Soup, Marcello Napoletano e Lemi Shoya.

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Mari pugliesi:  5 località di mare da non perdere in Puglia

Viaggio on the road in Puglia: i mari pugliesi da segnare Tutti hanno voglia di staccare la spina con l’arrivo delle prime giornate calde. Siamo programmati per pensare ai mesi…

Viaggio on the road in Puglia: i mari pugliesi da segnare

mari pugliesi

Tutti hanno voglia di staccare la spina con l’arrivo delle prime giornate calde. Siamo programmati per pensare ai mesi estivi e sognare il relax. La Puglia è ormai diventata una delle destinazioni più gettonate dai turisti italiani, ma anche da quelli provenienti dagli angoli più sconosciuti del mondo. C’è ogni anno sempre più gente che decide di vivere la vera essenza della nostra terra. Ragazzi che prenotano il primo volo Low Cost da tutte le parti d’Italia ed Europa per sentirsi parte di una regione che riesce a regalare emozioni e avventure.

La Puglia è quel posto che ti tende la mano per regalarti l’autenticità del Sud con il calore della gente del posto pronta a offrirti un pezzo di focaccia o un panzerotto fumante. Dal Gargano al Salento, dallo Ionio all’Adriatico ogni angolo ha il profumo di una tipicità :  gelato al gelso nero, caffè speciale di Polignano o pasticciotto appena sfornato.

Tantissime sono le richieste di consigli che mi arrivano via social o mail sulla mia terra. Questa è sicuramente la più curiosa che ho ricevuto e che voglio condividere con voi:

“ Ciao Ezio! Seguiamo i tuoi racconti di viaggio e abbiamo bisogno d’aiuto. Siamo un gruppo di amici che hanno deciso di staccare la spina per un po’ in cerca di avventura, libertà e voglia di scoprire le bellezze della nostra Italia. Siamo in Puglia per un on the road e avremmo bisogno di tuoi consigli su località che affacciate su mari pugliesi. Abbiamo 10 giorni, siamo sempre in movimento e carichissimi”

A questa richiesta d’aiuto di ragazzi giovani come me ho voluto rispondere con una guida dei mari pugliesi: le 5 località da Nord a Sud che non dovete assolutamente perdere.

 

Isole Tremiti – mari pugliesi 

Uniche Isole della Regione Puglia. Destinazione da scegliere se si ha voglia di vedere una vegetazione rigogliosa e sfumature di acqua che tendono al verde. Le isole Tremiti sono la perla della Regione Puglia e da sempre punto d’interesse per chi cerca un turismo differente, più autentico fatto di calette incontaminate e gite in barca. San Nicola è sicuramente l’isola che meglio riesce a racchiudere storia, cultura e mare sensazionale. Da aggiungere alla vostra wish list di viaggio: gelato in riva al mare nelle verdi acque del porticciolo di San Nicola.

mari pugliesi

Polignano a Mare- San Vito – mari pugliesi 

Polignano a Mare è sicuramente diventata una delle città più visitate in provincia di Bari grazie al suo famosissimo scorcio super fotografato che riesce a richiamare migliaia di turisti da tutto il mondo. Conosciuta grazie a Domenico Modugno, è da inserire nella vostra tappa on the road in Puglia.

Lama Monachile è la location più apprezzata dai turisti, ma, per chi cerca qualcosa di diverso, consiglio di non perdere la frazione di San Vito, dove bere un caffè con vista mare vi donerà l’equilibrio che cercate dallo stress quotidiano.

Torre Guaceto 

Riserva Naturale del WWF situata nel comune di Carovigno, Torre Guaceto è un paradiso selvaggio che riesce a regalare una connotazione paesaggistica diversa alla Puglia: chilometri di falesie e battigia perfette per i più avventurosi che vogliono vivere i mari pugliesi senza la calca dei turisti in spiaggia o della musica assordante dei chioschi. Sono tantissime le attività organizzate dai gestori della riserva di Torre Guaceto: escursioni in bici, avvistamenti faunistici e gite in barca a vela.

 

 Baia dei Girasoli- Pulsano  

Non tutti conoscono Taranto per la bellezza del suo mare. Arrivare a Pulsano e nello specifico a Baia dei Girasoli è un passaggio obbligato per tutte le persone che vogliono vivere da local una Puglia fatta di tramonti, acque incontaminate e viste mozzafiato.

Chiamata così per la presenza di una vegetazione rigogliosa e floreale è tra i posti da segnare in provincia di Taranto oltre Campomarino e Maruggio.

E voi? Avete iniziato a pensare al vostro on the road per l’estate?

Per chi è ancora in ufficio e ha voglia di sognare avventure spensierate e avvenimenti improvvisi che fanno cambiare la vita, consiglio di non perdere il nuovissimo progetto di Verti Assicurazioni “ Sbaglio strada e cambio vita”, il primo branded podcast in Italia per chi ama essere in movimento e un passo oltre gli altri. Lo potete trovare a questo link Ale, Davide e Fede tre uomini completamente diversi, accomunati da una inaspettata e sorprendente notizia che riuscirà a far scoprire loro stessi durante un sensazionale viaggio on the road nell’Italia della musica.

 

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Viaggiare in Puglia: cicloturismo in Valle d’Itria

Cicloturismo in Puglia: tour alla scoperta della Valle d’Itria con la nuova Triban Rc  Viaggiare in Puglia per cicloturismo. Itinerario di viaggio alla scoperta delle bellezze del tacco d’Italia. Negli…

Cicloturismo in Puglia: tour alla scoperta della Valle d’Itria con la nuova Triban Rc 

Viaggiare in Puglia per cicloturismo. Itinerario di viaggio alla scoperta delle bellezze del tacco d’Italia.

Negli ultimi anni, la Puglia è diventata una delle mete più ambite dagli amanti del cicloturismo che, armati di bicicletta, si avventurano per scoprirne le innumerevoli bellezze paesaggistiche e culturali.

Con l’avvicinarsi della bella stagione aumenta il numero di turisti, più o meno esperti, alla ricerca di itinerari da percorre in Puglia in bici. Non soltanto ciclisti esperti, abituati a percorrere lunghi tragitti in pendenza, ma anche semplici curiosi, desiderosi di sperimentare una nuova modalità di viaggio, più lenta e sostenibile.ù

Cicloturismo Puglia

Viaggiare in Puglia con le bici da corsa Triban Rc

Che tu sia un ciclista esperto o amatoriale, per cominciare il tuo itinerario alla scoperta della Puglia, l’ideale è dotarsi di una bici versatile ma dal costo accessibile. La nuova gamma di bici Decathlon Triban Rc (link per info tecniche) , composta da due modelli (Rc 500 e Rc 520), potrebbe essere la soluzione che fa al caso tuo.

Le Triban Rc nascono come bici da strada votate al cicloturismo, ma a ben guardare i vantaggi che offrono sono molti altri. Innanzitutto, possono essere utilizzate come bici da corsa “comode”, per chi non ha pretese velocistiche. Telaio e manubrio sono studiati per poter passare tante ore in sella senza problemi. La presenza di pneumatici larghi e la forcella in carbonio aiutano, inoltre, ad attutire le sollecitazioni. In più, i cerchi sono tubeless ready: ciò significa che, con un apposito kit di conversione, la camera d’aria può essere sostituita da un liquido antiforatura. Questo riduce il rischio di bucare (se la ruota si buca il foro viene chiuso immediatamente dal liquido), aumenta il comfort di viaggio (l’assenza della camera d’aria rende la bici più morbida sulle buche) e migliora la trazione in fuoristrada.

Le Triban Rc sono ideali per affrontare lunghi viaggi. La posizione di guida è comoda, il manubrio ergonomico consente di cambiare la posizione delle mani per non far addormentare i muscoli e la sella Triban ergoFit è studiata per minimizzare i dolori dopo tante ore di pedalata. I freni a disco permettono una frenata sicura in discesa anche con una bici resa pesante dai bagagli.

Queste caratteristiche rendono Triban Rc le bici perfette per essere utilizzate su sentieri di campagna, mulattiere, strade bianche, argini non asfaltati. Insomma, tutto ciò che oggi viene definito con un termine molto di moda: gravel, percorsi fuoristrada non troppo accidentati, dove non è necessario utilizzare una mountain bike.

viaggiare in Puglia in bici

Ovviamente non potevo legare il lancio della nuova bici di Decathlon a un consiglio di viaggio nella mia terra, nella mia Puglia. Per questo motivo ho deciso di creare un itinerario per viaggiare in Puglia in bici con Triban Rc

Viaggiare in Puglia  tra trulli e città bianche: alla scoperta della Valle d’Itria

Dopo esserti dotato di una buona bici da corsa, il prossimo passo è testarla sul campo. Da questo punto di vista la Puglia è la meta ideale per un’esperienza di cicloturismo con i fiocchi.

Tra i percorsi ufficialmente riconosciuti spicca sicuramente la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, un percorso in itinere che al momento attraversa la Valle d’Itria dal comune di Figazzano fino a Ceglie Messapica, passando per Cisternino e Ostuni. Questa pista, anche nota come Ciclovia dell’Acqua, fa parte dell’itinerario ciclabile nazionale n° 11 (ciclovia degli Appennini) consultabile sul sito della rete Bicitalia.

Per gli amanti dell’avventura, ho studiato un itinerario personalizzato che, in una giornata, vi permetterà di apprezzare tutti i principali punti di interesse della Valle d’Itria, un’oasi, per il momento, non ancora presa d’assalto dal turismo di massa.

Il mio suggerimento è raggiungere in treno la stazione di Polignano a mare, prendendo il treno regionale da Bari Centrale (il trasporto delle bici è consentito ad eccezione di alcuni orari). Dal centro di Polignano ci spostiamo in direzione Monopoli, prendendo via Aldo Moro, complanare della SS16, che costeggia il mare.

Giunti a Monopoli, imbocchiamo la SP114 in direzione Cozzana: poco prima di raggiungerla, in prossimità del cartello che indica le Contrade di Monopoli, svoltiamo a sinistra e imbocchiamo la strada che conduce a Virbo e Monte Cipolla. Cozzana è una contrada in collina: in questo i rapporti agili delle Triban potrebbero tornare molto utili. In salita, infatti, utilizzando le marce più leggere vi sembrerà di arrampicarvi senza sforzo. Superato Monte Cipolla, raggiungiamo Castellana Grotte dove potrete ammirare le suggestive Grotte di Castellana, un complesso di cavità sotterranee di origine carsica di straordinaria bellezza.

Lasciandoci alle spalle le Grotte di Castellana, ci dirigiamo verso la Frazione Alcanterini e imbocchiamo la SP146. Dopo circa due km, svoltiamo sulla destra tenendo d’occhio il segnale che indica la strada comunale delle Guadiane. Proseguiamo per circa sei km fino all’incrocio con la SP113: svoltiamo a sinistra e percorriamola per un brevissimo tratto. Dopo di che, imbocchiamo la prima strada sulla destra seguendo le indicazioni per Santa Lucia. Dopo tre km circa, arriveremo davanti alla magnifica chiesetta di Santa Lucia ai Monti. Proseguendo dritto e attraversando la Frazione di Santa Lucia, ci troveremo di fronte due opzioni: proseguire verso lo Zoo Safari di Fasano oppure svoltare per raggiungere Alberobello.

Nel primo caso, proseguiamo fino a sbucare sulla SP146, giriamo a destra in direzione Selva di Fasano e dopo circa tre km svoltando a sinistra, ci troveremo nei pressi dello Zoo Safari.

In alternativa, in corrispondenza della Frazione di Santa Lucia, svoltiamo a destra in direzione Alberobello/Canale di Pirro. Sbucheremo sulla SP81 che imboccheremo girando a sinistra. A quel punto dovremo prendere la prima a destra (SP77) e al successivo incrocio procedere in direzione Alberobello, capitale dei Trulli, iscritta nell’elenco dei Patrimoni dell’UNESCO

Dopo la sosta ad Alberobello, imbocchiamo la strada per Contrada Capitolo (SP59). Proseguiamo per circa 7 km fino all’incrocio con la SP162 in corrispondenza della Chiesetta di S. Elia Profeta. Girando a destra arriveremo a Locorotondo, splendido borgo dove consiglio di visitare la splendida Chiesa di San Giorgio Martire.

A questo punto imboccando la strada comunale 21, dopo circa tre km, imbocchiamo la strada che conduce a Contrada Cerrosa. Proseguiamo per quattro km lungo Cupa Rampone, quindi giriamo a sinistra su strada Mecela che conduce direttamente a Martina Franca. Nota per l’ipnotico stile barocco delle sue chiese, Martina Franca ospita ogni anno il Festival musicale della Valle d’Itria, appuntamento imperdibile per appassionati musicofili. Negli ultimi anni insieme a Locorotondo e la vicinissima Cisternino è diventata punto di riferimento anche per gli appassionati di musica indie-rock ed elettronica, grazie agli appuntamenti estivi come il VIVA! Festival e il Locus Festival.

Per una sosta food il posto più indicato e dove potrete scambiare qualche chiacchiera con altri cicloturisti è Micro ristorante.

Da Martina Franca, per raggiungere Cisternino, imbocchiamo la SP61 che dopo un po’ diventa SP13 e ci condurrà direttamente in città.

A questo punto imboccando la SP17 e percorrendola per circa sei km incontreremo le contrade Masseria Piccola e Casalini. Dopo averle superate, giriamo a destra facendo attenzione al segnale che indica la Contrada Barbagianni. Dopo circa due km giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per la masseria Foragno e dopo circa quattro km, girando a destra, arriveremo ad Ostuni. Per concludere il tour della Valle d’Itria in bellezza, vi consiglio di fare un giro per la città bianca, inoltrandovi tra le innumerevoli viuzze che si fanno strada tra le abitazioni dal tipico rivestimento di calce bianca, che rende così particolare il centro storico.

Per qualsiasi informazione sul vostro viaggiare in Puglia non esitate a lasciarmi un commento o scrivermi su Instagram @EzioMrLifestyle .

Aspetto i vostri scatti con la nuova bici di Decathlon Triban Rc. Che itinerario avete programmato per le vostre uscite di cicloturismo?

 

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Isole Tremiti Cosa vedere: tra leggende e mare da sogno

ISOLE TREMITI COSA VEDERE : LE ISOLE DELLE LEGGENDE Isole tremiti: un sogno diventato realtà. Tutti sapete che sono pugliese e che adoro promuovere la mia terra. Uno dei posti…

ISOLE TREMITI COSA VEDERE : LE ISOLE DELLE LEGGENDE

Isole tremiti: un sogno diventato realtà.

Tutti sapete che sono pugliese e che adoro promuovere la mia terra. Uno dei posti che più avevo voglia di vedere nel 2018 erano le isole Tremiti e grazie al progetto #WeShowPuglia e al Tremiti Music Festival tenutosi tra fine agosto e i primi di Settembre. Le Isole Tremiti hanno avuto come colonna sonora dal 30 Agosto al 2 Settembre artisti di fama internazionale nel panorama Jazz.

Il mio racconto delle isole Tremiti vuole  non solo promuovere le bellezze di questa terra ma raccontarne le leggende che da sempre si tramandano tra gli isolani e ispirano migliaia di turisti ogni anno a raggiungere una delle destinazioni di viaggio più particolari della Puglia.

 

Volete viaggiare verso isole lontane? Non c’è bisogno di prendere un aereo e fare ore e ore di viaggio per trovarvi davanti un fantastico paesaggio insulare… Basta andare in Puglia, in provincia di Foggia: immerse nel Mare Adriatico, a 22 km al largo dalla costa pugliese, a 45 km dalla costa molisana si trovano le isole Tremiti.

 

L’arcipelago è composto dalle isole di San Nicola, sede comunale, dove si trovano i principali monumenti dell’arcipelago, San Domino, la più grande e la più abitata, sulla quale sono insediate le principali strutture turistiche grazie alla presenza dell’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago (Cala delle Arene), Capraia, la seconda per grandezza, disabitata, Pianosa, un pianoro roccioso anch’esso completamente disabitato e distante una ventina di chilometri dalle altre isole, il Cretaccio, un grande scoglio argilloso a breve distanza da San Domino e San Nicola, la Vecchia, uno scoglio più piccolo del Cretaccio e prossimo a questo.

Le isole Tremiti sono piene di leggende, basti pensare che sono anche conosciute come isole Diomedee. Diomede infatti fu un eroe acheo che combatté la guerra degli Epigoni e la guerra di Troia. Dopo che Troia fu conquistata, Diomede viaggiò per tornare ad Argo, ma Afrodite, desiderosa di vendicarsi dell’offesa subita durante la guerra, fece in modo che né sua moglie Egialea né i suoi sudditi si ricordassero più di lui. Diomede decise di abbandonare la città e di navigare verso l’Italia e a un certo punto del suo viaggio approdò sulle isole Tremiti, dove morì. Si pensa che la sua tomba sia ancora sull’isola di San Nicola.

 

Afrodite impietosita dalla sua morte trasformò i suoi compagni in uccelli affinché vegliassero sulla tomba di Diomede, che oggi sono conosciuti come Diomedee. Le Diomedee sono una particolare specie di gabbiani che secondo Aristotele accoglievano i greci e attaccavano i barbari per conservare la memoria e il senso del dovere degli uomini che erano stati un tempo.

 

Uno dei monumenti più importanti delle Tremiti è il santuario di Santa Maria a Mare, molto affascinante e suggestivo. Si dice che mentre un eremita era sull’isola la Vergine Maria gli apparve in sogno, e gli ordinò di costruire un grande tempio in suo onore, indicandogli il luogo esatto dove scavare. Lì trovò un’iscrizione sepolcrale dietro la quale si celava un tesoro enorme. Grazie a questo tesoro fu costruita la Chiesa.

 

Le Isole Tremiti sono un paradiso naturale: natura intatta, mare cristallino, … Anche se sono scelte da chi cerca una vacanza solo mare, le Isole Tremiti offrono molte cose da vedere, storiche e naturalistiche: la grotta del Bue Marino e la Pineta a San Domino. I fondali intorno alle isole sono amati da chi fa immersioni, ci sono infatti grotte, insenature, pesci di ogni razza e dimensione, relitti romani, turchi e più recenti. Nelle cinque isole si mangia molto bene ma è molto difficile trovare un hotel se non si prenota in anticipo. L’isola era stata scelta anche dal grande Lucio Dalla per trascorrere le vacanze ed ha ispirato alcune delle sue canzoni come “Com’è profondo il mare”,e “4 marzo 1943”.

Che aspettate a partire? 2 ore di traghetto e il paradiso delle isole Tremiti vi attende!

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Cosa vedere ad Andria. Consigli su cosa fare e non perdere

Cosa vedere ad Andria: i miei consigli dopo aver partecipato al Festival dei Mondi con il progetto #WeShowPuglia. Un festival di una tradizione decennale che vede protagonista la città di…

Cosa vedere ad Andria: i miei consigli dopo aver partecipato al Festival dei Mondi con il progetto #WeShowPuglia. Un festival di una tradizione decennale che vede protagonista la città di Andria. Arte, spettacolo e cultura filo conduttore della manifestazione.

Una delle scoperte più belle del Progetto #WeShowPuglia che mi ha portato in questa città che sicuramente  ha tanto da raccontare e tanto bisogno di essere raccontata con un post che possa spiegare cosa vedere ad Andria e al Festival dei Mondi che mi ha permesso di scoprire questa bellissima destinazione.

Voglio iniziare parlandovi del momento preciso in cui ho iniziato a perdermi nei vicoli della  cittadina.

La “ Controra” esattamente il momenti in cui in Puglia tutti sono in casa.

E’ l’attimo in cui si è terminato di pranzare assieme e nei centri storici delle città regna il silenzio intervallato da qualche tv accesa su qualche programma pop della televisione italiana. Tutti dovremmo scoprire le bellezze delle città in questo momento così  intimo che riesce a farti cogliere dettagli che la vita notturna,  l’affollamento pomeridiano o la  frenesia dei nostri ritmi solitamente ne fanno perder traccia.  Immaginatevi questa scena. Un cielo di settembre ancora tanto caldo. L’odore delle tavole appena sparecchiate. Le caffettiere pronte a regalare gli ultimi attimi di pausa prima di tornare a lavoro.

L’orologio  segna le 14:35 e siamo nel quartiere casalino di Andria che ha mantenuto nel tempo la sua fattezza e l’autenticità delle viuzze che si snodano fino a diventare strette di 50 cm tanto da essere considerate le più strette del mondo.

 

cosa vedere ad Andria

Ecco alcuni TIPS su cosa vedere ad Andria.

 

  • La cattedrale che conserva due importanti reliquie: le ossa di San Riccardo e la sacra spina della corona di Cristo con l’ultimo prodigio manifestatosi nel 2016.
  • Accanto alla cattedrale si erge il palazzo ducale di epoca cinquecentesca e oggi contenitore culturale in occasioni di festival e attività cittadine.
  • La chiesa di Sant’Agostino con il suo portale monumentale e monumento nazionale che ricorda nella struttura uno dei portali di Castel del Monte.
  • Porta Sant’Andrea che è l’unica delle 5 porte superstiti della città che ricorda la fedeltà tra l’imperatore Federico 2 di Svevia e la città di Andria tanto da recare un’iscrizione che recita Andria Fidelis.
  • Chiesa di San Domenico all’interno della quale ci sono delle sepolture attualmente coperta da una pavimentazione movibile che è possibile visitare in alcune giornate particolari dedicate all’arte e alla riscoperta cittadina.

Non possiamo dimenticare una curiosità e tradizione di Andria che abbiamo scoperto essere viva e tramandata negli anni :

  • Petriciata. In occasione di un fidanzamento ufficiale in passato ci si recava a casa della fidanzata e si gettavano confetti per augurare fertilità e buon auspicio per la vita matrimoniale. Questo segna il legame della città con il confetto e doverosa è la visita al museo cittadino del Confetto.

 

E’ possibile visitare il Museo che si trova nella storica palazzina che era la sede originaria della fabbrica dei confetti. Oggi un grandissimo patrimonio per la città tra tradizioni, sapori e storia di una famiglia che ha reso celebre Andria per le sue prelibatezze. Il mio consiglio è quello di prenotare una  visita al Museo del Confetto “ Giovanni Mucci” che prevede anche  degustazioni di prodotto.

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Cantine Aperte in Vendemmia 2018 – WeshowPuglia a Manduria

Cantine Aperte in Vendemmia 2018   Ogni volta che mi sposto e dico di essere pugliese, tre sono le cose che i miei interlocutori associano alla mia amata terra: mare…

Cantine Aperte in Vendemmia 2018

 

Ogni volta che mi sposto e dico di essere pugliese, tre sono le cose che i miei interlocutori associano alla mia amata terra: mare splendido, buon cibo e ottimi vini. Già, perché la Puglia è la culla di molti vini, una volta presi poco in considerazione da tutti, oggi riconosciuti e premiati ovunque. Sebbene la Puglia produca anche rosé e bianchi, sono i rossi ad affermarsi per qualità e popolarità: dalle nostre terre floride, baciate dal sole e bagnate dal Mar Mediterraneo, vengono il famosissimo Primitivo di Manduria, il Negroamaro, il Nero di Troia, il Salice Salentino, il Castel del Monte Aglianico e tanti altri… Vini che portano l’allegria, che allietano le serate, che accompagnano pregevolmente i nostri pasti ed esaltano i sapori autentici dei nostri prodotti tipici.

 

 

Il Movimento Turismo del Vino, nato nel 1993, è un’associazione no profit che annovera circa 1000 fra le più importanti cantine d’Italia, selezionate in conformità a specifici requisiti, in primis quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Esso mira ad accrescere il settore enoturistico nazionale promuovendo la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione, sostenendo l’incremento dei flussi turistici in tutte le aree d’Italia a forte vocazione vitivinicola, qualificando i servizi turistici delle cantine e incrementando l’immagine e le prospettive economiche e occupazionali dei territori del vino. Per raggiungere tale scopo organizza diversi eventi, tra cui “Cantine Aperte in Vendemmia” che quest’anno in Puglia si terrà domenica 7 ottobre.

 

Niente di meglio per festeggiare l’inizio dell’autunno in compagnia, recandosi nelle più importanti cantine socie pugliesi che, ognuna con un suo programma specifico, allieteranno la giornata con degustazioni, visite guidate, canti, balli, mostre, … Una vera e propria festa del vino nel momento più magico della sua lavorazione: l’uva è raccolta, si esegue dunque la vendemmia, ed è pronta per essere trasformata in vino.

 

Ecco un elenco di posti da non perdere assolutamente se siete appassionati di vino e enoturismo.

 

Se domenica siete nel Foggiano passate da Cantina “Le Grotte” ad Apricena (FG): non mancheranno la visita della cantina e dei vigneti, la degustazione dei vini di produzione e minicorsi e laboratori di degustazione.

 

Siete sulle Murge? Ecco dove potete recarvi:

 

A Minervino Murge (BT) “Tor de’ Falchi” propone visita in cantina (Opificium ArteVino) e ai vigneti ogni 45 minuti, degustazione gratuita dei vini di produzione, Mini corsi di degustazione. Vi attenderà anche una mostra in bottaia delle opere realizzate in occasione del concorso “EtiKettovic” realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Bergamo. Per chi volesse dalle 13 alle 15 anche un Light lunch in cantina con degustazione di prodotti tipici dell’Alta Murgia in abbinamento ai vini di produzione.

 

Ad Andria la cantina “Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli” vi aspetta con visite guidate in cantina e ai vigneti, Degustazioni dei vini di produzione in abbinamento a gastronomia tipica del territorio, minicorsi di degustazione. La giornata sarà allietata dall’esibizione della Popular Mand. Visite e degustazioni sempre ad Andria presso le cantine “Vignuolo” e “Rivera”.

 

A Trani stesso programma per “Villa Schinosa”, mentre a Corato, oltre a visite e degustazioni, presso “Torrevento” ci sarà anche musica dal vivo. Se volete provare l’ebrezza della vendemmia dovete però andare a Ruvo di Puglia, presso la cantina “Mazzone”.

 

La provincia di Taranto, terra natia del Primitivo, non sarà di certo inferiore alle altre zone della Puglia. Questa è la zona che abbiamo scelto per il progetto #WeShowPuglia che potrete seguire sui miei canali social come @EzioMrLifestyle e sull’account ufficiale della regione Puglia con @WeAreInPuglia e @Pugliaevents. Come per le scorse tappe divideremo il racconto della giornata in destinazione scoprendo le bellezze della città di Manduria e in un secondo momento con un focus più particolare sul tema vino con visite al museo e cantine.

 

In città non perdete la visita alle cantine dei “Produttori di Vino di Manduria” e del Museo della Civiltà del Vino vi aspettano a Manduria. Qui anche la possibilità di degustare un fantastico pranzo totalmente made in Puglia, dove non mancheranno le nostre orecchiette al sugo con le polpette e i dolci tipici della tradizione. A “Vetrère” (Taranto) e alla “Cantina di Lizzano” (Lizzano) ci saranno ancora visite e assaggi.

 

E se invece siete ancora vicino le coste del Salento? VI aspettano “Cantina San Donaci” (San Donaci (BR)), “Cantina Due Palme” (Cellino San Marco (BR)), “Leone De Castris” (Salice Salentino (LE)), “Cantine Fiorentino” (Galatina (LE)).

 

Insomma ovunque siate domenica in Puglia, c’è una festa del vino che vi attende. Non perdete questa grande opportunità, in fondo come scrive Petronio nel Satyricon, la vita è vino.

Ricordate di seguire il Progetto #WeShowPuglia. Noi vi aspettiamo domenica 7 Ottobre!

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Puglia Mon Amour, viaggio – racconto di una terra super social

Avevo anticipato che per me Settembre è Puglia. Quella bella bella, silenziosa, dei risvegli al profumo di pasticciotto, di speriamo che il tempo è bello che metto il costume e…

Avevo anticipato che per me Settembre è Puglia. Quella bella bella, silenziosa, dei risvegli al profumo di pasticciotto, di speriamo che il tempo è bello che metto il costume e vado magari a mare. Del mandare un messaggio su Whatsapp scrivendo: “Birra al Chiringuito alle 7.30” Insomma lo stile di vita che piace a me…

Ecco ho tralasciato un dettaglio. Quest’anno per me Settembre è Puglia, ma in maniera un po’ accelerata… Diciamo che travolge e che ti manda in confusione perché piena di contrasti che ti fanno amare questa terra così viva, così semplice, ma allo stesso tempo misteriosa.

Vi spiego meglio il tutto con l’aiuto delle 5 W.

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