Tag: autunno

Foliage: dove ammirare tutti i colori e la bellezza dell’autunno

Foliage: cos’è e dove si può ammirare   Siamo appena tornati dalle vacanze, abbiamo appena ricominciato la nostra routine quotidiana, ma in tutto questo non abbiamo perso la voglia disegnare…

Foliage: cos’è e dove si può ammirare

 

Siamo appena tornati dalle vacanze, abbiamo appena ricominciato la nostra routine quotidiana, ma in tutto questo non abbiamo perso la voglia disegnare e fantasticare, ricordando i colori della passate estate nell’azzurro mare o tra le verdi montagne, o magari nelle cangianti città di tutto il mondo. Il tempo passa, ma la natura ci prepara a ben altri colori, ben più straordinari, con uno spettacolo indescrivibile: il Foliage.

Il foliage in autunno

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Flan di Zucca e Crema di San Daniele

Ricetta Flan di zucca e Crema di San Daniele, gustoso piatto autunnale Flan di Zucca. Questo è un post Food. Uno di quei post che non scrivevo da tantissimo tempo…

Ricetta Flan di zucca e Crema di San Daniele, gustoso piatto autunnale

Flan di Zucca. Questo è un post Food. Uno di quei post che non scrivevo da tantissimo tempo e voglio raccontarvi quanto è stato bello per me arrivare  a scrivere queste informazioni per voi dopo aver passato una settimana di ricerca, ma potrà piacere? E se per caso non riuscissi a fare foto belle e andasse tutto in fumo? Per essere tranquillo ho scelto due degli alimenti che adoro: Zucca e Prosciutto San Daniele.Ricetta Flan di Zucca e Crema di San Daniele

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5 minuti e la ciambella alle carote

  Come ogni mattina la piccola Sofia non aveva nessuna voglia di svegliarsi.  Aveva imparato a riconoscere i passi della mamma e quando sentiva il suono delle pantofole che in…

 

Come ogni mattina la piccola Sofia non aveva nessuna voglia di svegliarsi.  Aveva imparato a riconoscere i passi della mamma e quando sentiva il suono delle pantofole che in punta di piedi si avvicinavano al suo letto preparava il volto più angelico e sperava in soli 5 minuti in più di sogni.

Anna conosceva benissimo la sua piccola e per questo motivo si accovacciava sul suo letto ed iniziava lentamente ad abbracciarla e a chiederle di farle posto sotto le coperte. 

– Hai i piedi freddi- diceva Sofia ogni volta che si sfioravano

– Dai riscaldami tu allora- ripeteva divertita Anna che cercava di farsi spazio tra le braccia della sua piccola.

-Faremo tardi a scuola e tu a lavoro, dai mamma solo 5 minuti.

Dobbiamo andare per forza? Io vorrei tanto rimanere qui. Dai facciamo festa così non vediamo nessuno e siamo solo noi.  

Ripeti ogni giorno la stessa frase. Sai che non possiamo farci niente.  Ci tocca svegliarci 

-Ma io voglio stare abbracciata a te. Non ho voglia di vedere nessuno. Solo per oggi.

Sofia sapeva benissimo che quell’oggi era ormai una cantilena frequente che la mamma ripeteva da ormai un anno. Anzi per la precisione da 345 giorni. Dal momento esatto in cui la macchina del papà era uscita di strada e aveva deciso di far cambiare le loro vite per sempre.

Aveva solamente 13 anni, ma le era ben chiaro che in quel momento lei era l’unico faro nella vita della mamma. Tutto le mattine lei fingeva di voler ancora 5 minuti in più di sonno, solo per dare alla mamma la possibilità di caricarsi e prendere tutte le energie necessarie per affrontare la giornata. Aveva smesso di dormire nella sua stanza da letto perché si era accorta che per la sua presenza tratteneva le lacrime che puntualmente, ogni notte, rigavano il suo volto e velavano la sua calda voce.

Ti preparo quella buonissima ricetta che ho visto in TV, che dici? Così facciamo una colazione diversa oggi?

-Ma no tranquilla ho la merendina che ho comprato dal distributore ieri in ufficio. Mangerò quella in macchina.  

Dai abbiamo ancora un’ora e posso fare la ciambella. Sai che la ciambella alle carote è la mia preferita. Mi aiuti?  

– Si inizia tu. 5 minuti e arrivo.

 

 

Ciambella alle carote

I minuti passavano e puntualmente Sofia sentiva il telefono squillare e la voce della mamma che parlava con la segreteria per dire – Giovanna oggi mi sento poco bene, ti prego sposta tutti i miei appuntamenti, non riesco proprio a passare dall’ ufficio.

-Anche oggi mamma? Dai per favore alzati.

– No Sofia ho un grandissimo mal di testa. Giovanna sbrigherà tutto per me. Ormai è diventata brava sai?

– Ma devi accompagnarmi a scuola? L’avevi promesso.

-Dai che ormai sei grande e puoi andarci sola.

-Va bene. Comunque ricorda di spegnere il forno perché la ciambella  alle carote è pronta.

-Si 5 minuti e mi alzo.

I giorni passavano ed Anna era sempre più isolata dal mondo. Sofia aveva imparato ad adattarsi a quella nuova realtà e passava le giornate a trovare il modo giusto per dare la carica alla propria mamma che ormai era spenta. Vuota. Sola. La ciambella alla carota era diventata sicuramente un ottimo modo per aiutarla a pensare positivo e per alzarle il morale.  Ricordava ancora le prime risate della mamma quando fu costretta a mangiare una torta non commestibile per cui aveva lavorato tutta la notte. Ci vollero tanti bicchieri d’acqua per poter tornare a respirare normalmente, ma dopo soli 5 minuti mamma e figlia scoppiarono in una grandissima risata.

Aveva capito che doveva essere forte e ottimista e con costanza, pazienza e amore doveva lavorare nei momenti d’affetto che Anna riusciva a darle ogni mattina quando si metteva nel suo letto in cerca di abbracci e coccole. La sua era una missione. Aveva imparato a prendersi cura della casa: cucinava, riordinava e passava il Folletto, era il suo modo per prendersi cura della mamma. Sapeva che un sorriso ed una carezza avevano moltissimo valore nel vuoto che si era venuto a creare. Una piccola (ormai grande) operatrice di positività e risate.

Passo dopo passo, coccola dopo coccola, i giorni sono diventati mesi ed i mesi sono diventati anni.

 

Ciambella alle carote

Sofia ora ha 30 anni e vive sola in una mansarda londinese fatta di legno e tappezzata di fotografie di nuvole.  Ha lasciato l’Italia da diversi anni per seguire i suoi sogni. Gli stessi sogni che da bambina l’hanno portata ad essere sempre una piccola ribelle fuori dagli schemi con una grande attenzione per chi le era accanto.

Sono le 7:50 e l’orologio biologico di Sofia ha già suonato i primi rintocchi. A lei è rimasta l’abitudine di concedersi quei 5 minuti d’attesa fra le coperte ricordando le carezze ed i baci della mamma che è a tantissimi chilometri di distanza nella cucina della sua villa in toscana. Anna sorseggia caffè e guarda l’avanzare dell’autunno in giardino e pensa – Chissà cosa starà facendo Sofia. Chissà se è sveglia. Allora decide di chiamarla su FaceTime.

Sofia, con un gesto automatico, prende il telefono dal comodino scansando il libro di poesie di Keats che sta rileggendo, apre la chiamata e appoggia il suo smartphone tra le coperte.

-Mamma già sveglia?

-Si tesoro. Sono in cucina che sorseggio un caffè mentre aspetto che la ciambella alle carote sia pronta. Mancano solo 5 minuti. Credo, anche se sicuro sarà un po’ cruda. Sei tu l’esperta.

-Che buona mamma. Io sono ancora sotto le coperte. Comunque ricordati del segreto che ti avevo detto ieri mattina: basta che apri il forno e senti l’odore della ciambella. Capisci subito se deve restare ancora qualche altro minuto.  Mi mandi un pezzo?

-Amore certo, virtualmente ti mando una pasticceria piena di dolci con consegna a domicilio. Ma tu oggi non avevi quella riunione importantissima? Dai svegliati che facciamo tardi tutte e due. Dai che abbiamo una vita da vivere.

-Solo 5 minuti mamma. Ora mi alzo.

Ecco il secondo racconto per la raccolta del progetto #PensaPulito.

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Letto, piumone, foglie e viaggi…

Sveglia che suona. Nessun odore di caffè, di cornetti caldi o biscotti appena sfornati. Un giorno come tutti gli altri. Ecco questa è la definizione di una nuova routine che…

Sveglia che suona.

Nessun odore di caffè, di cornetti caldi o biscotti appena sfornati.

Un giorno come tutti gli altri. Ecco questa è la definizione di una nuova routine che ormai incalza le mie giornate. Vado in cucina, accendo il mio i-pod e metto la playlist che ormai accompagna i miei risvegli, mentre l’acqua bolle.  (Adesso sono in fissa con Stay with me di Sam Smith)

Ho persino cambiato l’abitudine del tè al mattino con quella del caffè americano. Insomma, qui ci sono nuove abitudini, forse un nuovo modo di pensare, insomma in questa tazza c’è della NOVITA’.

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Benvenuto freddo autunno: t’accolgo col sorriso dell’estate

Ricordi e sorrisi d’estate per dare il benvenuto a questo freddo autunno Sun is over. Ormai possiamo dirlo, l’estate, l’autunno caldo e ottobre tutti a mare stanno diventando solo un…

Ricordi e sorrisi d’estate per dare il benvenuto a questo freddo autunno

Sun is over.

Ormai possiamo dirlo, l’estate, l’autunno caldo e ottobre tutti a mare stanno diventando solo un ricordo.

Ho realizzato questo proprio ieri quando mi sono ritrovato a mangiare cupcakes e bere un americano con un’amica in centro. Per questo appena tornato a casa mi son detto, cacchio ma io non ho fatto il mio saluto al sole. Non ho finito di onorare il bel tempo, il sole, le belle giornate, cosa posso fare?

Spezio Ostuni estate benvenuto autunnoHo pensato a tutta la mia estate. Ho ricordato la Puglia da nostalgico patologico quale sono e mi sono venute in mente queste foto che ho scattato ad Ostuni e che non volevo pubblicare.

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La Colva Pugliese: ricetta autunnale di Grano, Melograno e Cioccolato dalla Puglia

Colva Pugliese: una delle ricette tradizionali autunnali La COLVA PUGLIESE è una delle cose più buone che si possono mangiare a Novembre in Puglia.

Colva Pugliese: una delle ricette tradizionali autunnali

La COLVA PUGLIESE è una delle cose più buone che si possono mangiare a Novembre in Puglia.

Colva Pugliese

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Vellutata di Funghi e Zucchine, caldo piatto autunnale

Una vellutata gustosa e semplice da preparare Con l’arrivo dei primi freddi e dell’autunno, inizia per me il periodo delle vellutate. In realtà io preparerei zuppe tutto l’anno, ma devo…

Una vellutata gustosa e semplice da preparare

Con l’arrivo dei primi freddi e dell’autunno, inizia per me il periodo delle vellutate.

In realtà io preparerei zuppe tutto l’anno, ma devo ammettere che con il cado non sono proprio l’ideale.

Perché preparare una vellutata?

Perché è facile da cucinare, veloce, sana ed anche light.

Adesso vi propongo una gustosa vellutata funghi e zucchine.

Funghi (vellutata ai gunghi e zuccine Spezio)

 

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Zucca in tavola: Pumkin Love

Tante Ricette a base di Zucca Do ya have a favourite dish that ya have brought on your table even if is not a traditional dish of your home place…

Tante Ricette a base di Zucca

Do ya have a favourite dish that ya have brought on your table even if is not a traditional dish of your home place or family?
I’m a pumkin lover. 

In apulia is not one of the main product used by granny and rarely mum says:

“What I’ll cook tomorrow? Oh, yes let’s do pumkin”

 

Avete un piatto al qual siete legati e che avete portato sulla vostra tavola anche se non è tradizionale del vostro territorio o meglio ancora della vostra famiglia?

A me è successo con la zucca. In #Puglia diciamo che non la troviamo tra gli ingredienti più usati dalle nonne e di rado si sente la mamma dire: “Cosa preparo domani? Ah si, facciamo la zucca.” 

Ricette di zucca

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