Cremona, tra i colori e i profumi del Mercato dei Fiori e le musiche del Museo del Violino
Qualche settimana fa sono stato a Cremona.
Ho scoperto una bellissima città del Nord che mi ha incuriosito e per questo ho voglia di incuriosire anche voi con il racconto.
La prima vista che ho avuto è una Cremona di notte, passeggiando casualmente tra le vie del centro, perdendomi e ritrovandomi in piazze che al primo sguardo mi sembravano familiari. E poi c’era lui: Il torrazzo. Possente e maestoso padroneggiava tutto il centro dando sicurezza a chi decideva di camminare di notte per la piazza.
La seconda immagine è quella dello stesso posto al mattino.
Una frenesia di gente pronta a fare acquisti al mercato dei fiori. Mille colori e profumi. Tante nonnine che sceglievano le decorazioni più belle per casa.
L’ultimo racconto non è un’altra immagine, ma un suono anzi no, una melodia. Perché penso che ricorderò per sempre l’esecuzione di uno stradivari “Vesuvius” eseguita dal vivo al Museo del Violino. Perché una delle tappe che non potete assolutamente perdere è proprio questo museo inaugurato solo a settembre 2013.
Per appassionati di musica e non, qui è possibile vivere il contatto con i violini più famosi al mondo, che sono diventati patrimonio immateriale dell’UNESCO insieme a tutte le opere della liuteria cremonese partendo dalla fabbricazione fino ad arrivare alla magistrale esecuzione di pezzi rari ed unici nella visita.
Il museo si trova a Palazzo Marconi e consta di ben 10 sale, anche se il vero centro del museo è una sala dall’acustica perfetta, progettata dall’ingegner Toyota, in cui ascoltare strumenti rarissimi e di inestimabile valore all’opera. In questo auditorium assolutamente all’avanguardia ho avuto la fortuna di sentire “Antiruggine, in trasferta” esecuzione pianoforte e violoncello di Mario Brunello e Andrea Lucchesini.
Il prezzo del biglietto di ingresso è di 10 euro (salvo riduzioni) e gli orari d’apertura sono dal Martedì alla Domenica dalle 10:00 alle 18:00.
Per maggiori info potete consultare il sito internet del museo:
*Spezio*
