Babba ricetta: ecco la ricetta e il racconto di un dolce unico

Babba: la voglia di accompagnarvi in un viaggio sensoriale.

Napule è mille culure, così cantava il grande Pino Daniele quando raccontava della sua Napoli.
Un tempo denominata Parthenope, oggi Napoli accoglie milioni di turisti da tutto il mondo. Quando passeggiate tra i suoi quartieri è come se le mura dei palazzi raccontassero tutta la storia che hanno vissuto, una città piena di contraddizioni e dal cuore tenero, tenero come un babà.

babba

Se ci siete stati almeno una volta, sicuramente avete assaggiato il tipico dolce napoletano che tutti amano. E se vi dicessi che il babà in realtà non è nato a Napoli e che le sue origini siano polacche, ci credereste?

Come nasce il babba? Ecco spiegata la nascita del babba o babà

Il re polacco Stanislao Leszczinski nel ‘700 era in esilio nella regione della Lorena e stanco di mangiare la solita fetta asciutta di Kugelhopf, un giorno decise di bagnarla nel madeira, il liquore più in voga del momento. Il re fu entusiasta del sapore di questo dolce a tal punto da chiedere ai suoi pasticceri di migliorarlo anche nella lievitazione e aggiungendo anche degli ingredienti.

La figlia del re polacco si sposò con Luigi XV e lei portò con se il pasticcere del padre. Quest’ultimo provo a bagnare il Kugelhopf nel rum giamaicano che oramai era diventato di moda tra i nobili. Così il babbà diventò famoso in Francia.

Ma come arrivò questo tipico dolce a Napoli? La cognata del re Luigi XVI sposò il re di Napoli Ferdinando IV di Borbone e lei decide di portare a Napoli le tradizioni francesi tra cui il babbà.
Tuttavia i napoletani dovevano distinguersi dalla forma rotonda francese e grazie alla loro arte, oggi il babbà napoletano ha la forma di un fungo.

Tante sono le leggende legate al nome, c’è chi sostiene che sia ispirato ad Alì Babà poiché la forma del dolce fosse simile alla cupola di Santa Sofia a Costantinopoli. Altre teorie sono legate al termine polacco “babka” (babcia) letteralmente tradotto “nonna”, ecco perché questo tipico dolce polacco, famoso per essere il “dolce della nonna”, viene preparato nelle occasioni di festa come a Natale o a Pasqua.

Ma, ad ogni modo, per i napoletani o babà è na cosa seria.

Voi ci avete mai provato a prepararlo? Vi lascio qui sotto la mia ricetta!

 

Babba ricetta: ecco come preparare il buonissimo babba o babà.

Ingredienti per il babbà

  • 5 uova
  • 300 g di farina 00
  • 15 g di zucchero semolato
  • Un cubetto di lievito di birra
  • Un pizzico di sale

Ingredienti sciroppo per babbà 

  • 500 g di acqua
  • 300 g di zucchero
  • 200 g rum

Procedimento: come preparare il babbà 

In una ciotola grande mettere uova, zucchero, burro, sale e lievito. Amalgamare con l’aiuto di un frustino gli ingredienti per circa una decina di minuti e successivamente, aggiungere la farina setacciata continuando a lavorare l’impasto fino a che non diventa elastico.
Imburrate una teglia di circa 28cm e disponete l’impasto facendolo lievitare per almeno 3 ore e dopo infornate a 180° per 30 minuti in un forno già caldo. Il babà sarà pronto quando la superficie diventerà dorata.

Per il bagno, mettete a riscaldare acqua e zucchero con una buccia di limone e fatelo bollire per 20 minuti, quando sarà pronto aggiungere il rum.

Bucherellate la superficie del babà e bagnatelo. Assicuratevi che lo sciroppo sia ben assorbito all’interno del babbà e lasciatelo riposare in frigo 2 ore prima di capovolgerlo.

Ps: RICORDATE CHE IL BAbBA’ E’ UN DOLCE SECCO, PER QUESTO MOTIVO  BAGNATELO RIPETUTAMENTE.

 

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Vanessa Paparella- Autrice

Ciao sono Vanessa e ho 27 anni. Vivo in un piccolo paesino nella provincia di Bari. Nella vita coltivo molte passioni, ho due cani Melody e Jack, mi piace cucinare e soprattutto mangiare infatti la cucina che adoro di più è quella giapponese e infine adoro viaggiare. Conoscere nuovi posti e scoprire nuove culture è una cosa che mi ha sempre affascinata è così  ho deciso di condividere con le persone  i posti che ho visitato ed i cibi tipici che ho assaggiato, cercando ogni tanto di riproporlo nella mia cucina.  Ho visitato la maggior parte dell’Europa con una piccola valigia con il necessario, uno zaino e la mia macchina fotografica appesa al collo. Prima di partire organizzo un programma di viaggio così da non perdere assolutamente nulla di ogni posto. I miei buoni propositi per ogni inizio anno? Passaporto e carta d’imbarco..