Faeto, Castelluccio Valmaggiore e Celle di San Vito: passeggiando tra i paesi tra i monti Dauni
Parlare di Puglia per me è diventato pane quotidiano.
E’ un’esigenza che sento ancor di più da quando vivo lontano. Ho girato un sacco su e giù per la nostra bella terra, ma quando ho saputo che avrei preso parte all’evento “#MontiDauni, la Puglia da scoprire” qualcosa è scattato in me. Da pugliese avevo sentito parlare di questa zona, ma non avevo nessun riferimento sul perché consigliare di andarci e passare del tempo e lì è nata la sfida: trovare un modo per raccontare questo posto con gli occhi di chi come me ignorava l’esistenza di una Puglia che non ti aspetti, una Puglia che ti stupisce come fossi ad un primo appuntamento, ma al buio quando non sai chi incontrerai.
Ora la domanda che parecchi si staranno ponendo, pugliesi e non è: “Ma dove sono i Monti Dauni precisamente?”
Si trovano a nord-ovest della Puglia, precisamente nel foggiano, ma molto vicini alla Campania.
Ecco perché bisogna passare qualche giorno alla scoperta di questa zona.
-Se avete voglia di rallentare i ritmi e fare una vacanza Slow, questo è il posto ideale. Siete immersi nella natura tra estesi pascoli ed aree protette.
– Se avete voglia di visitare borghi molto carini allora non potete assolutamente perdere: Faeto, Castelluccio Valmaggiore e Celle di San Vito. Qui verrete accolti in realtà molto piccole e familiari tanto sentirvi veramente parte della comunità. Piccoli consigli per Castelluccio Valmaggiore: se avete fame e siete capitati nell’ora di pranzo e quindi tutto è chiuso avete due possibilità: sfoderare una delle migliori facce della fame ed invocare la clemenza del salumiere in centro città, vicino il comune che sicuramente vedendovi lì soli sulla panchina, aprirà la salumeria per farvi un SANTO panino. 😀 Oppure c’è un chioschetto di un ambulante accanto che a soli 2,50 vi prepara un panino con prodotti a km 0, scusandosi perché magari i pomodori sott’olio non sono del proprio paese, ma di quello accanto. Ora come non innamorarsi di tutto questo?
– Nei Monti Dauni non a caso, c’è il monte più alto della Puglia di ben 1152 m e qui avete la possibilità di fare un po’ di trekking tranquillo e godere di un bellissimo panorama. Io dopo la passeggiata-scalata, ho avuto la possibilità di poter fare un aperitivo gentilmente offerto dal comune di Biccari, e quindi ho brindato a quei grammi persi con vino rosso e focaccia di patate, perché qui c’è tanto da mangiare.
-Per gli amanti del prosciutto invece, tappa obbligata è Faeto, dove il salume è stato riconosciuto Prodotto Tipico Regionale, con una stagionatura minima di 12 mesi. Mangiare pane del posto con fetta di prosciutto e formaggio è sicuramente un motivo valido per mettersi in macchina e fare una sosta in questo borgo davvero caratteristico dove si può godere di una panoramica terrazza chiamata il Belvedere, che racchiude quasi in una cartolina tutte queste verdi realtà.
-Sui Monti Dauni spesso vengono organizzate attività a contatto con la natura: dall’archeoTrekking, ai percorsi per il cicloturismo, ai laboratori per imparare il Franco-Provenzale, lingua ancora parlata a Faeto e tutelata da disposizioni europee e regionali.
Io personalmente ho avuto il piacere di fare un workshop fotografico con la natura e devo dire che è stata l’occasione per scoprire che l’area naturale Monte Cornacchia – bosco di Faeto è un SIC, Sito Importanza Comunitaria per la tutela delle biodiversità, che il lago Pescara è l’unico lago naturale del Subappenino e che si tutela un tipo di pascolo dove nascono orchidee spontanee meglio conosciute come Festuco Brometalia o Orchis tenthredinifera e in una sosta ad un abbeveratoio ho persino visto un esemplare di tritone italico.
Io penso di aver dato tanti motivi per scoprire i Monti Dauni e sono sicuro ce ne saranno tanti altri e che aspettano solo voi. Quindi, non vi resta che prendere un pausa da tutto e passare un bel week end, in questa Puglia inaspettata.