Il villaggio ideale del lavoro, la costruzione di un’utopia:
Il Villaggio Crespi d’Adda dal 1995 protetto dall’UNESCO
Qualche settimana fa ho avuto la possibilità di visitare un posto che mi ha molto colpito forse perché è una realtà che non conoscevo molto bene: il villaggio Crespi d’Adda.
In un possibile tour lombardo questa frazione del comune di Capriate San Gervasio deve essere per forza vista, è qualcosa di diverso, quasi unico in Italia: parliamo di uno dei pochi villaggi ideale del lavoro creato dagli imprenditori Crespi nel 1878 in provincia di Bergamo.
Il primo impatto con questo posto è sicuramente la geometria degli spazi. Niente è lasciato al caso. Tutto è ben definito in base ad un ordine gerarchico ben definito. Il fulcro portante del paese, dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1995, è sicuramente la fabbrica alla quale si rivolgono le case operaie in stile semi-detached inglesi. I lungimiranti imprenditori avevano deciso di pianificare la vita dei proprio operai fornendo loro tutto il necessario per condurre una vita dedita al lavoro, alla vita familiare, a qualche possibile svago nel dopo-lavoro. All’interno del villaggio operaio è possibile trovare una chiesa, la struttura prima adibita a scuola per i figli dei lavoratori, un albergo per gli ingegneri esterni che brevi periodi lavoravano in fabbrica.
Particolare e molto suggestivo per la collocazione e forse anche un po’ perché abbandonato è il castello-villa, struttura molto protetta che si trova all’interno dell’azienda che oggi appartiene ad un privato. Si differenziano però Tra le case operaie, anche delle ville che sono appartenute a personalità di rilievo all’interno dell’ azienda.
Altro presidio molto caratteristico è il cimitero dove si erge una composizione in pietra che ricorda le sculture del Sud America che è il complesso funerario della famiglia degli imprenditori che quasi accolgono in un abbraccio gli operai posizionati in modo preciso e ben strutturato nel cimitero, con piccole lapidi nel prato.
Il Villaggio Crespi d’Adda oggi è ancora abitato, ed è fornito di un ottimo centro di accoglienza al quale rivolgersi per prenotare delle visite guidate. In più è anche inserito in un percorso ciclabile sul lungo Adda ed è facilmente raggiungibile dalle principali città vicine.
Come arrivare
Il Villaggio Crespi d’Adda è frazione di Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, al confine con la provincia di Milano.
In auto
TRAMITE AUTOSTRADA (raccomandato)
Autostrada Milano-Bergamo: uscite al casello di Capriate, che dista da Crespi 2,5 km. Dal casello è sufficiente seguire le indicazioni per Crespi d’Adda.
STRADE NORMALI (pochi cartelli)
Seguite le indicazioni per Capriate San Gervasio, raggiungete il semaforo di Via Vittorio Veneto, quindi seguite le indicazioni per Crespi d’Adda.
Con i mezzi pubblici
DA MILANO (35 km)
Da Milano si possono utilizzare le seguenti linee ATM:
Gessate M2 – Trezzo
Sesto S.G. – Trezzo
Cologno Nord M2 – Trezzo
Arrivati a Trezzo scendere alla fermata di via BIFFI (le pensiline vicino al ponte) quindi restano 20 minuti a piedi per giungere a Crespi passando per Concesa e attraversando la passerella sul fiume.
A piedi o in bicicletta
Se vi trovate a piedi o in bicicletta lungo l’Adda o lungo il naviglio Martesana, raggiungete il santuario di Concesa (frazione di Trezzo), attraversate il fiume Adda lungo la passerella, proseguite verso destra e vi troverete accanto al castello del Villaggio di Crespi.
Per ulteriori informazioni o anche per prenotare visite guidate visitate il sito:
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