I ciliegi (sakura) fioriscono nel parco del laghetto dell’EUR di Roma
Con la primavera alle porte e la voglia di viaggiare alle stelle, cerco di condividere con voi un angolo della capitale che mi riporta alla mente una delle nazioni nella mia wish-list da parecchio tempo: il Giappone. Non sono un fanatico dell’Asia, ma questa zona in particolare mi intriga parecchio e per questo sono stato catturato dal richiamo di un angolo inedito di Roma, un po’ di magico oriente nella capitale con la fioritura dei ciliegi.
“Cadono i fiori di ciliegio
sugli specchi d’acqua della risaia:
stelle, al chiarore di una notte senza luna.”
Yosa Buson (1715-1783)
“Hanami” è il rito che viene direttamente dal Giappone che consiste nell’osservare la bellezza degli alberi in fiore, specialmente dei “Sakura” gli alberi di ciliegio. I giapponesi accolgono con entusiasmo questo evento, si riuniscono nei parchi e tradizionalmente consumano pic-nic in compagnia all’ombra dei ciliegi.
La fioritura dei “Sakura” è molto breve e allo stesso tempo tanto bella e delicata, per questo diventano simbolo della caducità della vita. L’“Hanami” è legato quindi alla terra, alla semina del riso, e oltre alla precarietà della vita, esprimono l’ideale cavalleresco della gloria che oggi può esserci, ma domani no e può passare molto velocemente, come la fioritura dei ciliegi.
“Preparati a morire”,
insegnano
i fiori di ciliegio.
Kobayashi Issa(1763–1828)
L’”Hanami” viene visto anche come ritiro nella natura per contemplare e rinnovare il proprio spirito. Soprattutto nella zona di Tokyo, i giapponesi vanno giorni prima a prendere posto per vedere questo spettacolo senza eguali, e durante lo “Yozakura” (“Sakura di notte”), si festeggia tutta la notte appendendo le tipiche lanterne di carta, rimosse a festa ultimata, che creano un’atmosfera suggestiva.
Anche in Italia possiamo contemplare la bellezza della fioritura dei ciliegi. Basta andare al lago artificiale dell’EUR a Roma: qui è stata inaugurata la “Passeggiata del Giappone”, un percorso pedonale e ciclabile adornato dai Sakura, donati direttamente dal primo ministro giapponese, Nobusuke Kishi, nel 1959.
L’atmosfera che si ritrova è davvero stupenda: a fine marzo (inizio aprile) è piacevole andare al parco e distendersi sotto l’ombra dei ciliegi a leggere o a pranzare con gli amici o godere dei colori del tramonto riflessi nei petali dei fiori.
Il laghetto dell’EUR è facilmente raggiungibile a Roma: basta prendere la metro B e fermarsi o a EUR Palasport o a EUR Fermi (sono a 200 metri l’una dall’altra). Non perdete quest’occasione, il fiore di ciliegio è molto fragile, e il prossimo week end potreste già non trovarlo più.
PhotoCredit: @ClausLanzius