Si sono appena spente le luci sull’estate della Riviera Romagnola. Ombrelloni chiusi, lettini rovesciati, chioschetti che spariscono uno dopo l’altro e il paesaggio che cambia aspetto e colore.
Questo non vuol dire, però, che la Riviera non abbia niente altro da offrire oltre a questo.
Ad ombrelloni chiusi, infatti si apre una nuova stagione, più calma e sorniona ma tutt’altro che brutta e noiosa.
Basti pensare alla zona di Cervia e di Milano Marittima che in autunno hanno ancora da offrire – oltre che agli ultimi sprazzi di sole – delle bellezze naturalistiche tutte da scoprire. Partiamo da Cervia e dalle rinomate saline, ospitate nella Riserva naturale Salina di Cervia, un’area protetta dal 1979 che, al suo interno, ospita anche uno stabilimento termale. Il luogo è molto suggestivo, distese bianche di sale a perdita d’occhio che mostrano solo in parte la grandezza che questi luoghi hanno avuto nella storia, soprattutto nel periodo romano. I romani, infatti, utilizzavano il sale come moneta di scambio; una moneta di una certa importanza visto che il sale era l’unico elemento – in assenza del frigorifero – che consentiva la conservazione del cibo. Il sale venne qui estratto in modo artigianale sino al 1959, oggi delle 144 antiche salinette rimane uno stabilimento di produzione moderno e la salina Camillone, con 10 vasche di raccolta, utilizzate a scopo dimostrativo, per mostrare al pubblico l’antico “metodo cervese” di estrazione del sale. Non tutti sanno che le spiagge di Cervia e di Milano Marittima si caratterizzano per l’avere alle loro spalle una bellissima pineta di pini marittimi, con più stazioni di sosta per chi ama le passeggiate in mezzo alla natura.
Scendendo lungo il fiume, spostandosi dai lidi ravennati a quelli romagnoli si arriva sino a Rimini. Anche qui, smessi i panni della bella stagione resta la città. Una bellissima città romana, con un ponte dedicato a Tiberio (che nel 2014 ha compiuto i suoi primi 2mila anni) e un arco dedicato ad Augusto, che imponente troneggia sul centro storico. Quest’ultimo, è diventato nel tempo centro nevralgico di numerose manifestazioni artistiche. In questo periodo si possono incontrare mostre ed esposizioni nel Castello Malatestiano, antica residenza dei Signori della città (i Malatesta), ma anche concerti e letture.
Scendendo verso il mare, a ricordare “i fasti” dei giorni appena conclusi c’è la Ruota Panoramica, che ha girato forsennata per tutta l’estate e adesso è lì lenta. Farci un giro adesso, in questo periodo dell’anno è molto suggestivo. Dall’alto dei suoi 60 metri si vede l’estate che chiude i battenti, piano piano… ma che ancora non vuole mollare.
Infine, non si può non chiudere una vacanza in Romagna senza aver mangiato una buona piadina. Qui potete sbizzarrirvi, correre avanti e indietro lungo la costa, troverete sicuramente un buon posto dove mangiarla, è difficile sbagliare!