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Babba ricetta: o babbà è na cosa seria

Babba ricetta: ecco la ricetta e il racconto di un dolce unico Babba: la voglia di accompagnarvi in un viaggio sensoriale. Napule è mille culure, così cantava il grande Pino…

Babba ricetta: ecco la ricetta e il racconto di un dolce unico

Babba: la voglia di accompagnarvi in un viaggio sensoriale.

Napule è mille culure, così cantava il grande Pino Daniele quando raccontava della sua Napoli.
Un tempo denominata Parthenope, oggi Napoli accoglie milioni di turisti da tutto il mondo. Quando passeggiate tra i suoi quartieri è come se le mura dei palazzi raccontassero tutta la storia che hanno vissuto, una città piena di contraddizioni e dal cuore tenero, tenero come un babà.

babba

Se ci siete stati almeno una volta, sicuramente avete assaggiato il tipico dolce napoletano che tutti amano. E se vi dicessi che il babà in realtà non è nato a Napoli e che le sue origini siano polacche, ci credereste?

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Mori Building Digital Museum è il museo del futuro a Tokyo

IL MUSEO DEL FUTURO È A TOKYO: Mori Building Digital Museum  Visita al Mori Building Digital Museum a Tokyo, un’esperienza sensoriale unica per esplorare e scoprire un mondo senza confini…

IL MUSEO DEL FUTURO È A TOKYO: Mori Building Digital Museum 

Visita al Mori Building Digital Museum a Tokyo, un’esperienza sensoriale unica per esplorare e scoprire un mondo senza confini grazie all’arte digitale

Nel corso degli ultimi anni l’interesse per l’arte multimediale immersiva è cresciuto enormemente sia da parte delle istituzioni museali sia da parte del pubblico, che partecipa in un numero sempre piú crescente a mostre interattive che uniscono arte e tecnologia.

In occasione di Japonisme 2018, il periodo di celebrazioni delle relazioni diplomatiche tra il Giappone e laFrancia, il collettivo Teamlab ha organizzato la mostra Au-delà des limites alla Villette a Parigi.

Una mostra mozzafiato di opere digitali interattive che mutavano in funzione delle interazioni dei visitatori. Meravigliata e incuriosita dalle creazioni di Teamlab, in vista del mio viaggio in Giappone a Novembre non volevo perdermi la visita al Mori Digital Museum, sull’isola artificiale di Odaiba a Tokyo. Il primo museo di arte digitale, frutto dell’ingegno creativo del collettivo Teamlab e inaugurato il 21 Giugno 2018.

IL COLLETTIVO TEAMLAB : Mori Building Digital Museum 

Il Teamlab è un gruppo fondato in Giappone nel 2001 dall’ingegnere Toshiyuki Inoko e riunisce 400 artisti con percorsi e talenti molto differenti. Designers, architetti, ingegneri, grafici e artisti del mondo dell’audiovisuale con una passione comune per l’arte digitale che ha fatto nascere più di cento progetti in tutto il mondo dall’anno della creazione del collettivo.

La loro filosofia è quella di creare un spazio fisico che privilegia l’uso collettivo dello stesso spazio, ponendo quindi più persone nel medesimo ambiente. Attraverso la digitalizzazione dello spazio, le persone interagiscono con l’opera d’arte, diventandone parte, innescando un cambiamento della stessa opera da parte di chi la guarda. Grazie a queste interazioni cambia la relazione tra l’opera d’arte e il visitatore, che non è più un solo individuo, ma è un gruppo, e muta anche la relazione tra gli individui.La tecnologia digitale infatti agisce sulle relazioni che si creano tra le persone, modificando la percezione della presenza degli altri. Nell’arte visiva tradizionale la presenza altrui può essere considerata un’interferenza alla fruizione dell’opera, nell’arte digitale al contrario gli altri l’arrichiscono, perché ne fanno parte, la modificano, la modellano e la rendono unica; di conseguenza la fruizione dell’opera diventa un momento di condivisione positiva e costruttiva.

 

MORI BUILDING DIGITAL MUSEUM 

Il museo si estende su una superficie di 10000 metri quadri su due livelli e cinque aree principali che secondo il tema borderless non sono divise tra loro, al contrario le opere fluttuano e si fondono da un ambiente all’altro accompagnando le persone nella loro visita in un flusso continuo, in uno spazio senza confini e limiti. All’ingresso un pannello esplicativo consiglia inoltre di scaricare l’applicazione teamlab per poter interagire con gli oggetti per creare un continuo cambiamento delle proiezioni. In questo modo nessuno dei video è ripetuto in loop, ma cambia in funzione dell’interazione del pubblico, che diventa quindi parte della creazione dell’opera d’arte. Quindi ogni proiezione è originale, ciò fa si che non ci siano mai due visite uguali. È un museo molto instagrammabile e vi assicuro che avrete continuamente la tentazione di scattare foto o fare dei video, perchè quello che vedrete ha davvero dell’incredibile.

LE 5 AREE

Il museo conta ad oggi 50 esposizioni realizzate impiegando 470 proiettori controllati da 520 computer. Le esposizioni sono suddivise in cinque sezioni tematiche: Borderless World, Athletics Forest, Future Park, Forest of Lamps, En Tea House.

In reltà non c’è un percorso espositivo da seguire, l’unico consiglio per approfittare a pieno della visita è quello di lasciarsi guidare dalla propria curiosità e della propria immaginazione.

  • 1 Borderless World Mori Building Digital Museum 

È la prima zona del museo, una volta varcato l’ingresso siete immersi totalmente in diverse proiezioni di immagini che vagano e si mescolano tra loro in un fluire che vi invita a muovervi e a scoprire le differenti stanze, anche quelle apparentenemente nascoste

La prima installazione è Flower Forest Lost Immersed and Reborn, dedicata al mutare delle stagioni.

Le immagini dei fiori primaverili lasciano spazio ai girasoli, dai colori estivi che una volta fioriti, appassiscono fino a svanire, secondo il fluire del tempo delle stagioni. È un ciclo che si ripete in perpetuo. Se gli spettatori stanno fermi, i fiori che li circondano fioriscono e crescono in maggior numero. Se gli spettatori li toccano o li calpestano, allora i fiori perdono i loro petali tutti in una volta. È incredibile come grazie alla tecnoglogia dell’arte immersiva si possa entrare in relazione con la natura e i cicli stagionali, apprezzandone le mutazioni e i cambiamenti fino a diventare un tutt’uno con il paesaggio.

Universe of Water Particles on a Rock where People Gather

È un’installazione all’interno di un ampio spazio tridimensionale in cui è simulata una cascata d’acqua. La forma della cascata e la sua portata mutano continuamente in funzione delle interazioni delle persone con l’acqua. Il tocco della persona sull’acqua o sulla roccia è percepito dal sistema come una nuova roccia, di conseguenza il flusso d’acqua muta e di conseguenza la cascata.

Tra le opere più interessanti del Borderless World zona ci sono Memory of Topography e Flutter of Butterflies Beyond Borders in the Crystal World

Memory of Topography

Si accede a questa stanza accanto alla parete di Black Waves, una volta varcata la soglia vi troverete in un paesaggio collinare rurale con una distesa di dischi circolari sospesi su degli steli curvi. Anche questo sto spazio è dedicato al trascorrere delle stagioni, accompagnati da una musica di sottofondo che invita ad esplorare questo nuovo paesaggio, vi renderete conto che il vostro movimento interagisce con quello degli insetti e con il flusso d’aria che fa disperdere i petali dei fiori in diverse direzioni. Arriverete alla fine del pendio e proverete un senso di fusione con la natura e il suo mutare.

Flutter of Butterflies Beyond Borders in the Crystal World

Ben arrivati nel mondo di cristallo! Questo percorso è realizzato con steli sospesi di luci LED scintillanti, la luminosità e lo stupore sono ancora più amplificati dal pavimento a specchio. Camminare e sfiorare delicatamente queste moltitudini di luci è davvero sorprendente, vi sembrerà di accedere a una nuova dimensione, in cui la vostra percezione fatica a trovare dei punti di riferimento.

Tutti i i punti luminosi rappresentano delle farfalle in movimento, attraversando questo spazio sarete immersi nello stormo di farfalle, in una fusione totale con l’installazione. Scaricando l’applicazione del museo potrete modificare lo schema dei colori dell’installazione.

  • 2 Athletics Forest Mori Building Digital Museum 

Salite le scale dal Borderless World e accedete a questa area dove potrete partecipare a diverse installazioni e fare un po’ di attività fisica!

L’area centrale di Athletics Forest è un pavimento tridimensionale con diversi pendii dove sono proiettate alcune immmagini realizzate dai visitatori in altri ambienti (Graffiti Nature, High Mountains e Deep Valley) e con le quali potrete interagire.

Per quanto riguarda le attività potrete decidere di fare quattro salti al Multi Jumping Universe immersi in una galassia, oppure fare arrampicata in una foresta di luci 3D al Light Forest Three dimensional Bouldering interagendo con luci e suoni.

Nell’area Weightless Forest of Resonating Life è rappresentato uno spazio tridimensionale con diversi oggetti luminosi che sfidano la gravità. Potete spostare liberamente gli oggetti che muteranno colore al contatto, gli oggetti tra loro vicini assumeranno la stessa tonalità. L’impressione è quella di avere a che fare con degli oggetti “viventi” che mutano colore come se respirassero.

  • 3 Future Park Mori Building Digital Museum 

Situata accanto all’Athletic World, quest’area è dedicata principalmente ai bambini. Sono proposte una serie di attività per stimolare la creazione collaborativa e la cooperazione tra i più piccoli: la filosofia delle attività è impara e gioca. Tra queste c’è uno spazio in cui è possibile colora delle figure di animali, una volta terminato il disegno viene conseganto allo staff che lo scansiona per poi proiettarlo come una creatura in movimento sul pavimento della parte centrale di Athletics Forest o sulle pareti del museo.

  • 4 Forest of Lamps Mori Building Digital Museum 

È una delle installazioni più sorprendenti del museo, vi si accede salendo le scale dal Borderless World. L’accesso è riservato a piccoli gruppi per alcuni minuti, per questa ragione le code per accedere sono spesso lunghe (tra i 45 minuti e l’ora di attesa).

All’interno di questa stanza a specchi vi sono 1000 lanterne LED multicolori sospese a diverse altezze. Le lampade sono sensibli al movimento, quindi quando una persona entra nella stanza, innesca un movimento di luci. La persona si trova accanto ad una lampada, questa percpita la presenza inizia a brillare di un colore , la luce di questa lampada si diffonde alle due lampade vicine e così via fino all’esterno.

Le luce cambia anche perché incontra la luce diffusa generata da un’altra persona, per questa ragione i colori sono molteplici e il cambiamenti di tono continui.

 –  5 En Tea house Mori Building Digital Museum

Sempre al secondo piano è stata ricreata una vera e propria casa da tè secondo lo stile teamlab, quindi si tratta di una casa da té che è una vera e propria installazione artistica. Potrete accedere e prendere posto, ordinare una tazza di té al costo di 500 yen e quando riceverete la vostra tazza, potrete osservare dei fiori digitali che sbocceranno nella vostra bevenda. Se muovete la tazza i petali si disperderanno sul tavolo, ad ogni sorso i fiori fioriranno nuovamente fino a quando non avrete terminato di bere.

Guardate il video sul sito del museo per apprezzare a pieno questa installazione.

Anche per questa installazione i posti sono limitati e il tempo da prevedere in fila può variare in funzione dell’afflusso.

INFORMAZIONI UTILI

MORI Building DIGITAL ART MUSEUM:

138 Odaiba Palette Town, Aomi, Edogawa-ku, Tokyo-to

Ingresso : 3200 Yen per gli adulti (maggiori di 15 anni), 1000 yen per i bambini da 4 a 14 anni,

Orari : da lunedì al venerdì 10:00 – 19:00, sabato e domenica 10:00 – 21:00

Verificate sempre gli orari sul sito del museo perché possono variare in funzione dei periodi dell’anno e delle festività giapponesi.

Sul sito del museo  potrete guardare i video e le immagini delle installazioni, ma soprattutto acquistare i biglietti. Se avete intenzione di andarci, prendete i biglietti online con anticipo, perché esauriscono velocemente. Il giorno della visita, andate al museo in tarda mattinata, perché al pomeriggio le code per entrare possono essere davvero lunghe .

Contate tra le 2-4 ore per la visita, vi assicuro che non vi accorgerete del passare del tempo e una volta usciti dal museo, potrete esplorare il quartiere di Odaiba. Gundam , la statua della Libertà e il Rainbow Bridge vi aspettano!

 

 

Vanessa Moro Coldebella

Ligure di nascita, vivo a Parigi da quattro anni.

Sono innamorata della Ville Lumière e sono appassionata di viaggi.

Mi piace cercare il bello e l’inaspettato ovunque, anche dietro l’angolo di casa.

Le foto dei miei posti preferiti sono sul mio profilo Instagram coldbrownie

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Gennaio 2018: tre mostre a Parigi da non perdere

Mostre a Parigi da non perdere assolutamente Mostre a Parigi  interessanti lungo tutto l’arco dell’anno, oggi vi racconto tre mostre da non perdere per iniziare il 2018 sotto il segno…

Mostre a Parigi da non perdere assolutamente

Mostre a Parigi  interessanti lungo tutto l’arco dell’anno, oggi vi racconto tre mostre da non perdere per iniziare il 2018 sotto il segno dell’arte e del viaggio.

Tre mostre a Parigi organizzate in tre spazi espositivi unici che già da soli meritano la visita: la Fondation Louis Vuitton, il Muséé Quai Branly e la Fondation Cartier pour l’Art Contemporain

Tre mostre che ci portano in un viaggio spazio-temporale a New York, nel Nord del Perù e in Mali.

Siete pronti a partire per mostre a Parigi ?

mostre a Parigi

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Saint-Malo cosa fare e vedere nella città corsara

Saint Malo Francia  Il racconto di un sabato  tra i bastioni e i vicoli di uno dei posti più affascinanti della Bretagna.  Saint-Malo è uno dei miei posti del cuore,…

Saint Malo Francia 

Il racconto di un sabato  tra i bastioni e i vicoli di uno dei posti più affascinanti della Bretagna. 

Saint-Malo è uno dei miei posti del cuore, ci sono tornata più volte e ogni volta ne sono sempre più conquistata. I luoghi di mare hanno per me un fascino particolare, sono nata al mare e l’elemento acqua ha su di me un’enorme attrazione, ma Saint Malo ha un allure ancora piu forte perchè ha una storia molto appassionante.

Il tour che vi racconto parte dalla spiaggia dell’Eventail, che confina e prosegue fino a diventare la lunghissima spiaggia du Sillon che unisce Saint-Malo a Paramé.

La vista dei tronchi utilizzati come frangiflutti che vengono dal vento e dalle onde dell’alta marea mi emoziona ogni volta. In tarda mattinata il mare ha iniziato già a ritirarsi perciò cammino e lascio che le mie scarpe affondino dolcemente sulla sabbia mentre respiro a pieni polmoni e guardo di fronte a me il Fort National sull’isolotto dell’Islet.

Costruito alla fine del 1600 da Vauban, è possibile accedere al forte dalla spiaggia con la bassa marea, la visita è consentita solo se la bandiera francese è issata.

Saint-Malo

I frangiflutti della spiaggia dell’Eventail – Saint Malo Francia. 

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Tolosa, ricordi al sapore di crepe alla nutella e nocciole

Conoscete quei momenti inaspettati quando sei un po’ pensieroso e tamburelli con una matita sulla scrivania? Io oggi ero così fino a quando non mi è capitata tra le mani…

Conoscete quei momenti inaspettati quando sei un po’ pensieroso e tamburelli con una matita sulla scrivania?

Io oggi ero così fino a quando non mi è capitata tra le mani una foto di 10 anni fa del mio viaggio a Tolosa.

Devo ammetterlo: io per la Francia ho proprio un debole.  Sarà perché il destino ha voluto che studiassi il francese per 12 anni dalle scuole elementari, sarà per il savoir faire di questo popolo che con il minimalismo riesce a stupirti, sarà perché il primo viaggio serio, senza genitori e con gli amici, è stato in Francia e per la precisione ad Albi e Tolosa.

Questa foto mi ha strappato un sorriso innocente che mi ha fatto tornare indietro nel tempo.

Tolosa, Maggio 2006

Ho lasciato da pochissimo tempo Albi, la ridente cittadina del sud della Francia, dove ho vissuto per qualche settimana ospite di una simpaticissima famiglia. Ah dimenticavo Adrien, il cagnolino a macchie nere che per tutto il tempo ha dormito vicino al mio letto e mi ha fatto compagnia in questa esperienza che ricordo ancora oggi.

Ho deciso di prendere del tempo per scoprire Tolosa e per avere la possibilità di fare tutte quelle cose che avevo in mente: ammirare un carosello con i cavalli a dondolo in piazza, passeggiare nei parchi in fiore e ammirare paesaggi dai ponti che si trovano in città. E poi dovevo mantenere una promessa golosa, mangiare una crepe.

Alla ricerca della dolcezza

Ingrediente Nutella – Crepes alla Nutella con Nocciole

Mi ero sempre ripromesso di fermarmi in uno di quei tipici localini francesi con la musica soffusa, con la gente che passa e che decide di fermarsi per un dolce, perché sente la necessità di mangiare qualcosa che possa addolcire il sapore un po’ amaro della giornata.  Per questo motivo quando ho girato l’angolo di Place du Capitole e ho trovato il posticino che faceva per me, non ho esitato e mi sono accomodato con un sorriso stampato in volto.  Quando la cameriera mi ha portato la carte per scegliere cosa mangiare, io sapevo già cosa volevo. Bramavo da un sacco di tempo una crepe in un posto così bello e senza pensarci troppo ho ordinato.

Non riesco a descrivere l’emozione provata con l’arrivo del piatto, ma ahimè la delusione era dietro l’angolo. Mi sono accorto di non aver ordinato delle Crepes con nutella e nocciole come desideravo, ma una alla confettura. Oggi rido ancora se penso a quel ragazzino solo in Francia con una voglia matta di crepe che però da quell’esperienza ha imparato che non bisogna mai ordinare di fretta e che ora, quando ho voglia di rivedere gli amici del liceo e passare una bella giornata assieme, devo mettermi ai fornelli, invitare tutti a casa mia e preparare delle buonissime crepe alla nutella in ricordo di quel locale di Tolosa che mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma che mi ha fatto diventare un campione di crepe ai fornelli e l’idolo dei miei amici.

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#Summer4igers: ultima Top 25…volando verso #Autumn4igers

Ho ritardato l’uscita di questo post.. Conoscete la sensazione che si prova quando cerchi di intrappolare qualcosa di veramente bello che ti succede e ti fermi  per  immortalare quel momento…

Ho ritardato l’uscita di questo post..

Conoscete la sensazione che si prova quando cerchi di intrappolare qualcosa di veramente bello che ti succede e ti fermi  per  immortalare quel momento per sempre?

Ecco a me è successa la stessa cosa con le ultime settimane di #Summer4igers. Il party dell’estate. La mia evasione quotidiana. La distrazione di poter viaggiare comodamente da casa, la possibilità di conoscere persone stupende che sono state super disponibili con me nonostante tutte quelle leggende sui K e le InstagramStar! Sono uno che si butta quando crede in qualcosa e non molla e devo dire che questo progetto ne è la prova.

E’ giusto dare un po’ di numeri ( e leggete un po’ perché è da sballo:P )  perché solo così si capisce il senso del mio GRAZIE. Dell’essere felice di aver conosciuto qualcosa che va oltre un social, di essere in procinto di mettere volti a persone conosciute tramite web tra pochissime ore ….

  • 121 milioni 317.958 impression  (ho dovuto rileggere questo numero 2-3 volte perché OMG!) Più di 30 giudici nelle varie settimane.
  • 7 milioni il reach
  • 79.824 commenti
  • 2 milioni di like
  • Più nazioni coinvolte: Italia, Francia, Giappone, Malesia ed Austria, America e Messico per citarne qualcuna.
  • 27.263 foto caricate dal 15 Luglio
  • più di 30 giudici si sono susseguiti…

Coinvolte tantissime persone… Impegnate tantissime sere ad inserire tutte le foto e cercare di non sbagliare i tantissimi nomi non facili delle foto scelte e poi le vostre richieste che mi hanno colpito ancora di più dei numeri.. Si perché mi sono arrivati tantissimi messaggi e commenti per chiedermi di non fermare qui questa bella esperienza e di partire tutti insieme per l’autunno.. Io ve la butto lì… Che #Autumn4igers sia! 😀

Ora se il colore principale di quest’estate è stato il blu, siete pronti a tutti quei colori caldi, a quelle foglie che cadono e ai frutti di questi mesi!

Io sono qui che vi aspetto! GRAZIE e bacioni da @EzioMrLifestyle

P.S.: Oggi  sono alla terza Assemblea Nazionale  di Igers Italia nelle Marche… Non sono bravo ad associare volti e ricordare nomi, quindi fermatemi che voglio ringraziarvi uno per uno! xoxo

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#Summer4igers: Top 20 della settimana 3

#Summer4igers è diventato ormai un appuntamento fisso per me. Tutte le mattine mi alzo e controllo la gallery mentre bevo il caffè e sgranocchio qualche biscotto. Viaggio con la mente…

#Summer4igers è diventato ormai un appuntamento fisso per me.

Tutte le mattine mi alzo e controllo la gallery mentre bevo il caffè e sgranocchio qualche biscotto. Viaggio con la mente per tutta la settimana e i miei occhi sono pieni di blu e di colori.

Sono in collegamento costante con i giudici della settimana cercando di capire da loro l’andamento della gallery, se si stanno divertendo in questo progetto e mai come questa settimana sia dall’Italia che dal Giappone mi è arrivata la stessa risposta:

” Scegliere è veramente difficile. La gallery è davvero bellissima e non sapevo da dove iniziare, grazie per avermi reso partecipe.”

Io rimango sempre un po’ basito a queste parole perché:

a) la gallery di summmer4igers ( con + 11.000 foto caricate) è tipo la sede estiva di una galleria d’arte in chiave mobile. C’è davvero una qualità molto alta di fotografia.

b) all’inizio, quando ho partorito questo progetto nella mia mente che non riesco mai a star ferma, pensavo alla difficoltà di dover incuriosire le persone tanto da spingerle ad usare il tag e mi dicevo: ” sarà una cosa difficile”. Quando ho poi deciso di portare tutto ad un next level ed inserire più giudici che mi aiutassero a fare scelte diverse dal mio gusto mi son detto : ” sarà impossibile”.

Ora che sono dentro a questo meccanismo fino al collo (ma che posso dire funziona meglio del format di  X Factor :P)  devo sottolineare quanto siano disponibili le persone con le quali ho avuto il piacere di collaborare. Tutte, senza nessuna esclusione, con una gran voglia di condividere, di fare rete e di vivere la passione per Instagram e per le sfumature di quest’estate. Grazie perché oltre i K ho trovato dall’Italia, passando per la Francia e finendo in Giappone, amici con una mano tesa in ogni circostanza.

Questa settimana @alessiomor_ @alessandroofiore @studioshuko @fp_nacchia. You are amazing! Thank u so much! 😀

This is the top 20. Best pic taken from #summer4igers tag. Have a look and have fun!

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Mostre a Roma: Matisse e Chagall da marzo 2015

Henri Matisse e Marc Chagall: le opere più belle in due mostre a Roma alle Scuderie del Quirinale e al Chiostro del Bramante da marzo 2015. Siete appassionati di arte? Allora…

Henri Matisse e Marc Chagall: le opere più belle in due mostre a Roma alle Scuderie del Quirinale e al Chiostro del Bramante da marzo 2015.

Siete appassionati di arte? Allora non potete perdere queste due mostre a Roma, degli eventi davvero eccezionali… Preparatevi a vivere delle esperienze fantastiche con Henri Matisse e Marc Chagall, il primo alle scuderie del Quirinale dal 5 marzo fino al 21 giugno 2015, il secondo al Chiostro del Bramante dal 16 marzo al 21 luglio 2015.

Chagall Matisse mostre a Roma 2015

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Montmartre… una passeggiata nel cuore Bohémien di Parigi

Scoprendo Montmartre a Parigi: dal Sacro Cuore, agli artisti di Place du Tertre, passando per “Il favoloso mondo di Amelie Poulain”, Dalida e gli artisti del cubismo. Parigi, la ville Lumière…

Scoprendo Montmartre a Parigi: dal Sacro Cuore, agli artisti di Place du Tertre, passando per “Il favoloso mondo di Amelie Poulain”, Dalida e gli artisti del cubismo.

Parigi, la ville Lumière capitale della Francia, offre tante attrattive dal punto di vista culturale, artistico, storico, …Ma se volete vivere appieno lo spirito bohémien, tanto decantato nel film “Moulin Rouge” di qualche anno fa, dovete assolutamente fare una passeggiata per le strade di Montmarte.

Montmartre Sacrè Coeur Paris

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Fondazione Louis Vuitton, il museo veliero al centro di Parigi

Un nuovo museo privato al centro di Parigi: la Fondazione Louis Vuitton, non solo un centro espositivo, ma una vera opera d’arte architettonica. Molti di voi avranno già visitato Parigi,…

Un nuovo museo privato al centro di Parigi: la Fondazione Louis Vuitton, non solo un centro espositivo, ma una vera opera d’arte architettonica.

Molti di voi avranno già visitato Parigi, altri contano di prenotare un viaggio nella “Ville Lumière”, ma pochi sanno del nuovo museo inaugurato il 27 ottobre 2014 al centro della città, che sicuramente vale la pena di visitare, almeno per vivere un’esperienza diversa nella capitale della Francia: la Fondazione Louis Vuitton.

Fondazione Louis Vuitton esterno mattina

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Woody Allen, viaggio nelle città dei suoi film

Un viaggio con Woody Allen, alla scoperta delle città set dei suoi film con la nuova rubrica CAT. Nel linguaggio informatico l’acronimo CAT viene utilizzato per indicare i software di…

Un viaggio con Woody Allen, alla scoperta delle città set dei suoi film con la nuova rubrica CAT.

Nel linguaggio informatico l’acronimo CAT viene utilizzato per indicare i software di traduzione assistista, dei programmi di supporto che servono a velocizzare il processo traduttivo. Allo stesso modo, la rubrica CAT intende affiancare il lettore nella scoperta di culture, esperienze e atmosfere diverse, attraverso l’arte, il cinema e la musica, accordati secondo il fil rouge del viaggio.

C come città.

Woody Allen CATTutti dicono: Hey Woody, I love you!

Alzi la mano chi nella prossima vita vuol essere insieme: regista, attore, sceneggiatore, scrittore, commediografo, umorista, compositore e clarinettista. Senza troppe pretese o pindarici voli, vi si materializzerà di fronte il volto di Woody Allen che in un guizzo di spontaneo stupore sembra chiedere: “State parlando di me?” Sì. E per parlare di lui e della sua filmografia scegliere una prospettiva soltanto potrebbe essere senz’altro più ragionevole che pretendere di inglobarne infinite e psichedeliche. Forse una suggestiva e interessante potrebbe essere quella del viaggio: nelle sinapsi, tra i continenti, nelle città, a volte persino attraverso le epoche. E qualsiasi viaggio non può prescindere dalle origini.

 

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La mappa di #Summer4Blogger… Diamo un po’ di numeri!

Dove sono stai questa estate i blogger italiani? Scopriamolo insieme con la mappa di #Summer4Blogger #Summer4blogger è un’idea che ho avuto quest’estate, semplice condivisione che avevo voglia di proporre ai…

Dove sono stai questa estate i blogger italiani? Scopriamolo insieme con la mappa di #Summer4Blogger

#Summer4blogger è un’idea che ho avuto quest’estate, semplice condivisione che avevo voglia di proporre ai miei amici blogger.
Ho lanciato il sasso e vi giuro io di quello che è venuto fuori sono super contento….
Dalla gioia vi dico che io ho iniziato a dare un po’ i numeri… Ed ecco cosa ne è venuto fuori nel solo mese di Agosto/Settembre. 😀

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