Dieci mosse per il perfetto Thanksgiving a tavola

 

Quando vorresti ritornare in America?

Chi mi conosce Sa che la risposta a questa domanda è solamente una:  Thanksgiving. Sono stato negli States diverse volte, ma quasi sempre per Natale e per l’estate. Sogno da tantissimo tempo di vivere il giorno del ringraziamento nel clima familiare americano e quest’anno avevo tanta voglia di organizzare un pranzo  del ringraziamento a casa in famiglia e con gli amici e per questo mi sono chiesto quali sono le 10 mosse per il perfetto Thanksgiving a tavola?

Ovviamente ho risolto il problema chiedendo ad un’amica che vive in America e che è molto più esperta di me, Alessandra, ed ecco il decalogo da non perdere.

Dieci mosse per il perfetto Thanksgiving a tavola

Mentre il resto del mondo salterebbe Novembre per passare direttamente a Dicembre con il Natale e le vacanze, gli americani invece non ci rinuncerebbero per nulla al mondo. Novembre in USA è un mese importante. L’ultimo giovedí del mese infatti, si festeggia il Thanksgiving, ricorrenza che ricorda i Padri Pellegrini che approdarono a Plymouth nella costa Del Massachusetts, arrivati dopo un lungo viaggio dall’Europa a bordo della Mayflower. Dall’incontro con gli indiani indigeni e i pilgrims nacque la prima festa del Ringraziamento. Da allora si è tramandata la tradizione di consumare alcuni alimenti. Per celebrare il pranzo/cena (si tratta di un tardo pranzo e una cena anticipata) ci sono degli elementi imprescidibili. Ora, con la globalizzazione, volendo si può festeggiare il Thanksgiving in (quasi) ogni parte del mondo. Se volete sentirvi americani per un giorno, ecco a voi dieci elementi essenziali per una perfetta tavola in stile.

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  1. Il tacchino

Per gli americani più tradizionalisti, non è Thanksgiving senza il tacchino. Personalmente ne farei (e ne faccio) a meno, poiché sono vegetariana, ma è presente anche sulla nostra tavola. Sono certa che ogni famiglia ha la sua ricetta segreta, ma fondamentalmente i modi di prepararlo sono due: ripieno o semplicemente arrosto con il ripieno a parte. Per cuocere il tacchino ci vogliono tra le tre ore e mezza e le quattro ore a seconda della dimensione del volatile.

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  1. Il ripieno

Il ripieno si trova già pronto in scatola. Si tratta si pane tostato speziato e può essere di diversi gusti: pollo, tacchino, mais, mirtilli rossi. Mia suocera, per arricchirne il gusto, lo fa saltare in padella con della cipolla.

  1. La tavola

Mentre prepariamo le pietanze, si può pensare ad apparecchiare la tavola, che deve essere già stata elaborata precedentemente. Nella tavola e nelle decorazioni, è il motivo autunnale a dominare. E allora via con foglie, ghirlande, lo stesso tacchino, zucca e fiori dai colori tipici di questa stagione.

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  1. Il centrotavola

Al centro della tavola imbandita ci va una decorazione principale sempre a tema autunnale come dei fiori di stagione, delle candele, delle foglie o dei rami

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  1. Le patate

Il purea di patate e/o le patate dolci americane non possono proprio mancare

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La salsa che accompagna il tacchino. Si trova già pronta in lattina, ma altro non è se non il succo di cottura del tacchino con aggiunta di farina, sale e pepe

  1. La salsa di mirtilli

Anche la cranberry sauce si trova in lattina, ma per farla basta prendere mirtilli rossi freschi o surgelati e farli cuocere insieme a zucchero, buccia di arancia e scorza di limone. Quando i mirtilli si saranno ammorbiditi, si deve abbassare il fuoco e far cuocere per altri dieci minuti circa aggiungendo zucchero, sale e pepe. Servire a temperature ambiente.


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  1. Il Contorno

Il tacchino è sempre accompagnato da un contorno, di solito fagiolini o da mais

  1. Pie

Non è un pranzo del Ringraziamento se non si conclude con almeno una “pie”, una torta, che può essere di mele, di zucca, ma anche di peacan, di patate dolci, di pesche, di mirtilli.

  1. Le Bevande

La cena del Thanksiving è generalmente servita insieme a sidro di mele o vino.

IMG_3785Non è poi così difficile, vero? Nelle mani degli statunitensi il pranzo del Thanksgiving è davvero un gioco da ragazzi. Sono certa però che con la passione e gli ingredienti giusti, anche voi ve la cavereste egregiamente. Provate per credere! Io intanto vado a ordinare la mia torta di mele, che è vero che il tacchino preferisco vederlo vivo, correre nelle fattorie, ma neanche io rinuncio alla tradizioni…Nanche alle nuove! Happy Thanksgiving day!

Grazie mile alla mia amica Alessandra per aver redatto questo decalogo e per aver condiviso alcune sue foto.  E  voi alla fine cosa farete per il ringraziamento? Scattate tante foto e fatemi sapere 😀

 

Alessandra Agabiti Braghelli è nata a Roma ed è laureata in Scienze Umanistiche alla Facoltà di Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma. Vive in America dal 2009. Scrive sul sul blog personale “Una romana in america”   e tiene la rubrica mensile “American Life” su www.thewomoms.com

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