Spezio: sogni, desideri, pensieri per un anno in viaggio

Spezio pensieri in viaggioAvevo in mente altro come primo post del 2014.

Ieri sera però mi sono ritagliato del tempo per me e sono andato a cinema a vedere “I sogni segreti di Walter Mitty” e devo essere sincero ho sentito la necessità di mettere giù due righe, senza fare nessuna recensione alla pellicola. Solo mettere nero su bianco i miei pensieri su 3 frasi del film che  ho appuntato al momento e parlare della voglia di NORD che sta crescendo in me. Si perché parte del film è ambientato in Groenlandia ed Islanda e questa natura selvaggia sta diventando un richiamo, forse più una  NECESSITA’ di vivere la semplicità disarmante di scenari e paesaggi che ti ammutoliscono, ti tolgono le parole che forse oggi sono usate sempre più in maniera impropria.

” Andare oltre i muri, questo è lo scopo della vita”

A me capita spesso di sentirmi imprigionato in qualcosa. Che sia un pensiero, una situazione, un posto qualche volta. Sento la pressione della staticità e qualche volta il sopravvento dell’abitudine. Di base mi annoio facilmente della ripetitività e per questo cerco sempre qualcosa che possa incuriosirmi. Tutto forse potrebbe essere rappresentato da una stanza, magari proprio la  stanza alla quale sei tanto affezionato e che per anni è stata il tuo rifugio, ma che arriva il momento in cui la senti una prigione. Ecco per questo ho deciso che dovrò andare oltre i muri. Oltre quello che gli altri possono pensare. Oltre i miei stessi pensieri che possono diventare una prigione. Ho deciso che bisogna andare, fosse anche a kamikaze contro muri e certezze.

“La mente va alla deriva, sono solo.”

Arriva sempre un momento in cui ci si sente soli oppure si ha voglia di esser soli. Se sei un viaggiatore, stai sicuro, questo momento prima o poi arriverà. Non è un caso, ma io  in questo momento sento la necessità di esser solo. Non ho voglia di  entrare in sintonia con altri ritmi, altri pensieri. Non ho voglia di modificare il mio modo di pensare o di cambiare prospettiva nel vedere le cose. Questo è il mio momento di deriva, il momento in cui la mente ha la sua velocità ed io voglio solo star fermo a guardare la corsa. In solitudine? Va benissimo. Sono sicuro tanto di trovare  altri spettatori con me sugli spalti ad ascoltarsi. Per questo il 2014 dovrà essere il mio anno di viaggi. L’anno di prendo un treno o un aereo e parto. Senza sapere il dove, ma solo il perché…

“Se mi piace il momento piace a me soltanto. Non amo la distrazione dell’obbiettivo, voglio restarci dentro qui ed ora”

Proposito per il 2014. Godersi il momento. Riuscire a conciliare il lato da blogger con quello da viaggiatore. Troppi tweet, troppe foto, troppa condivisione e nessuna voglia di  hashtag con le mia wishlist per il 2014. Voglio imparare a bilanciare il tutto perché un domani voglio fermarmi e ricordare la bellezza del momento cercando nella mia mente, non nella cronologia del computer. Voglio ricordare i volti, i sorrisi,  i tramonti, le albe, la natura selvaggia che domina me prima come Ezio, poi come Spezio.

Voglio imparare ad essere qui ed ora, a restarci e a capire di esserci.

A te viaggiatore invece cosa frulla in mente adesso? In che fase di viaggio sei? Se per caso ti ritrovi nelle mie parole perché hai già vissuto queste sensazioni, raccontami la tua esperienza in un commento.

*Spezio*