Il latte di mandorla fatto in casa: come si prepara questo dolce della tradizione delle feste

Per me il latte di mandorla fatto in casa è tradizione, è famiglia! E oggi vorrei riproporvi questa ricetta che la mia mamma ha ereditato da mia nonna e dalla sua nonna. È un dolce che richiede tempo e tanta pazienza, affinché il risultato finale sia davvero ottimo. Il latte di mandorla fatto in casa: un dolce bianco e puro come la neve, profumato come l’aria che si respira in casa grazie alle decine di candele sparse; un dolce buono, che racchiude in sé la parola magica che a me piace tanto: tradizione! E allora, diamoci da fare e prepariamolo insieme.

Latte di mandorla come si prepara ezio totorizzo spezio

Ingredienti:Latte di mandorla Spezio Ezio Totorizzo

  • 1 kg di mandorle grandi;
  • 500 gr di zucchero
  • 250 gr di riso Arborio;
  • 5 lt di acqua tiepida;
  • 2 stecche di cannella;
  • 1/2 cucchiaio di sale grosso;
  • Scorza di un limone.

Come si prepara il latte di mandorla fatto in casa?

Cinque giorni prima del giorno di preparazione, mettere a bagno le mandorle in acqua fredda, che dovrà poi essere cambiata quotidianamente e dovrà essere sempre fredda. Trascorso il tempo stabilito, spellare con cura le mandorle e farle asciugare su un canovaccio. TritLatte di mandorla Spezio Ezio Totorizzoare finemente le mandorle poche alla volta con un robot da cucina, fino a rendere il composto simile alla pasta di mandorle.

Riporre il composto di mandorle in un nuovo canovaccio, la cui trama deve permettere la fuoriuscita del latte. Nel frattempo, intiepidire 2 lt di acqua e versarli in una grande ciotola in cui avrete posizionato il canovaccio contente la pasta di mandorle. A questo punto, strizzando con forza il canovaccio, il latte comincerà a fuoriuscire e a mescolarsi con l’acqua nella ciotola sottostante. Ripetere l’operazione altre due volte, rispettivamente con altri 2 e 1 litro di acqua.

Di volta in volta però, versare il liquido lattiginoso in una grande pentola, che alla fine verrà posta su un fornello a fiamma media fino a raggiungere il punto di ebollizione. Far cuocere per almeno 45 minuti, prestando attenzione alla panna che verrà a crearsi e quindi mescolare con un cucchiaio di legno per non farla fuoriuscire. Durante tutto il procedimento, Latte di mandorla Spezio Ezio Totorizzoimmergere nel latte un sacchetto di tulle, contenente le stecche di cannella e la scorza di limone, legandolo con un filo di cotone al manico della pentola.

Trascorso il tempo di cottura, versare il riso nella pentola e un cucchiaio di sale grosso. Dalla ripresa del bollore, aggiungere tutto lo zucchero e mescolare di tanto in tanto. Quando il riso sarà ben cotto, spegnere la fiamma e lasciare raffreddare completamente. A questo punto, il dolce è pronto e potrete distribuirlo in varie coppe da regalare ai vostri cari e assaporare con gusto il giorno della vigilia di Natale!

Il latte di mandorla fatto in casa si conserva in frigorifero per 3-4 giorni..se riuscirete a non finirlo prima!

I giorni che trascorrono tra Dicembre e Gennaio, sono spesso pieni di momenti che si ripetono uguali negli anni, che sono diventati vere e proprie riti. E la parola tradizione, è una di quelle parole che più mi piace: significa ricordi, significa momenti trascorsi con i propri famigliari o amici, in attività che ci riempiono il cuore di gioia, che ci fanno pensare alla fortuna che abbiamo nel poter godere dell’amore che ci circonda, che sa di buono, che profuma di cannella e candele alla vaniglia. Tra le tutte le tradizioni, per me quella più importante è la preparazione del latte di mandorla fatto in casa, puntuale nei giorni che precedono la Vigilia di Natale. Ad essere onesti, quando ero una bambina odiavo il momento in cui mamma esclamava “Oggi è la giornata in cui dovete spellare le mandorle, perché stasera devo preparare il dolce!” …tragedia! Ore passate con le manine immerse nella bacinella piena di acqua a spellare una quantità immensa di mandorle: schizzi, pezzetti di frutta secca che volavano, mio fratello o mio papà che cercavano di dileguarsi inventando impegni improrogabili. Ed io, povera piccola innocente, sotto tortura. La cosa buffa è che, quel nettare bianco e profumato che tutti apprezzano e di cui lodano il sapore quando mia mamma distribuisce ciotole e coppe prima della grande festa, a me neanche piace; però, nonostante le puntuali critiche, ho imparato ad apprezzarlo!

Miriam Pagano