Impara l’arte e mettila su Instagram  

In questa prima tappa, esploriamo gli usi molteplici del colore.

Un viaggio all’insegna dei profili più interessanti per gli appassionati d’arte e cultura e colori . Per questo motivo ho pensato al titolo Instagram Arte e colori per meglio riassumere la bellezza visual del social che ha stregato milioni di persone nel mondo. 

I social sono oramai diventati la nostra principale finestra sul mondo. Facebook, Twitter e in particolare Instagram permettono a migliaia di persone di entrare in contatto tra di loro condividendo consigli di cucina, moda, viaggi e molto altro. Una vera e propria sorta di “piazza virtuale” in cui ognuno può trovare ispirazione e suggerimenti. Questo, però, genera al tempo stesso un’ondata di egocentrismo in cui tutti si sentono legittimati ad esprimere continuamente pareri in modo del tutto arbitrario.

È per questo motivo che con l’articolo di oggi daremo inizio a un breve viaggio alla scoperta di  alcuni account Instagram interessanti da seguire per chiunque sia appassionato di arte e cultura a 360°. L’intento di chi scrive è ben lontano dal voler creare una mappatura completa di tutti i profili che parlano di quadri, sculture o design, quanto piuttosto suggerire degli spunti di visione nella speranza di creare nuove riflessioni e modi di pensare. Questi pezzi, anzi, si pongono come degli enormi work in progress ai quali chiunque può sentirsi libero di contribuire, facendo pervenire le sue opinioni e i suoi suggerimenti per incrementare un elenco che può definirsi infinito e continuamente trasformabile. A farci da tema conduttore in questa prima tappa sarà il mondo del colore, un’immensa tavolozza dotata di mille sfumature.

Magia e artigianalità. La Maison du Pastel – Instagram Arte e colori

A pochi passi dal Centre Pompidou di Parigi, al numero 20 di Rue Rambuteau, segnalato da una piccola targa, si trova La Maison du Pastel, il più antico produttore di pastelli al mondo. La sua storia comincia nel ‘700, quando nasce come umile bottega capitanata da un brillante artigiano, Monsieur Macle. Intorno a metà ‘800 l’impresa di Macle si specializza nella produzione di pastelli, attirando l’attenzione di un certo Henri Roché, chimico e farmacista allievo di Pasteur. I due decidono di entrare in società. Successivamente, Roché rimane l’unico titolare dell’impresa, legando per sempre il suo nome alla Maison.

Sbirciare sul loro account Instagram ci permette di varcare la porta di un luogo cristallizzato nel tempo. Come nella bottega di un alchimista, scatole si aprono rivelando al loro interno colori meravigliosi; polveri impalpabili, dalle nascoste proprietà incantatrici, vengono modellate con cura e maestria per dare luogo a paste dense e vellutate, in cui viene quasi voglia di intingere il dito per saggiarne la consistenza.

Un profilo imperdibile per tutti gli amanti dei colori, delle produzioni artigianali, delle atmosfere retrò e vagamente parigine. Ça va sans dire.

Ibridazioni e contaminazioni. Il Quarto Stadio – Instagram Arte e colori 

Quante volte ci è capitato di vedere un’immagine di un film e di strizzare gli occhi dicendo “questo mi ricorda qualcosa?” Ecco, a forza di spremersi le meningi, qualcuno ha ben pensato di unire le sue passioni in un’unica galleria. Lei si chiama Giulia Vivi, disegnatrice e grafica dal carattere frizzante ed esplosivo. La trovate sul suo account personale kitty_sencula (che già denota l’aspetto ironico che la contraddistingue), ma quello su cui vorrei porre la vostra attenzione è il profilo dal nome Il Quarto Stadio, un meraviglioso esperimento in cui si fondono arte visiva e cultura cinematografica.

 

Le terzine che compongono la galleria di Instagram ospitano un colore Pantone, un frame tratto da un film e un’opera d’arte che, per richiami visivi, cromatici o concettuali, può essere collegata ai primi due. Così, per esempio, il ballo di John Travolta e Uma Thurman in Pulp Fiction viene associato al travolgente ballo di una coppia immortalato da Renoir nel quadro Ballo a Bougival, del 1883. A coronare il tutto, il Pantone Black C. Un’interessante pratica di diffusione artistica che sfrutta quei meccanismi di libere associazioni che si formano in modo spontaneo nella nostra mente.

Rivolto a chi piace il cinema, l’arte, o semplicemente a chi non si accontenta mai di guardare le cose in maniera convenzionale e cerca sempre di andare oltre, immaginando nuovi ponti, nuovi collegamenti, nuove storie.

Immagini, colori e parole – Instagram Arte e Colori

 

 

 

A concludere questa breve carrellata di account Instagram troviamo due profili che, seppur in maniera differente da quelli già mostrati, ne riprendono alcuni aspetti.
Il primo si intitola Bianco Critico. La descrizione in bio lo presenta così: una “libreria per immagini”. Sfruttando gli stessi meccanismi de Il Quarto Stadio, infatti, Bianco Critico associa delle immagini a dei brani di letteratura provenienti da romanzi, saggi, raccolte di poesie. Una traduzione visiva che non è sempre letterale ma, piuttosto, semantica, creando slittamenti di significato che ci portano a nuove interpretazioni di quel testo. Le immagini paiono, a parere di chi scrive, non un’attribuzione univoca ma, ancora una volta, dei suggerimenti, degli spunti che invitano il lettore/spettatore ad una riflessione più profonda.

 

Il secondo, invece, si prefigge uno scopo molto più diretto: Color Palette Cinema vuole raccogliere le palette cromatiche riscontrabili all’interno di una scena cinematografica. Come ben sappiamo, i colori influenzano la nostra percezione e stimolano sensazioni, impressioni e sentimenti diversi. In tal senso i registi adoperano le gradazioni e le sfumature in modo consapevole per generare tensione (attraverso il rosso, ad esempio) o richiamare atmosfere oniriche, sensuali, folli.

Consigliato a chi ama chiudere gli occhi lasciandosi trasportare dalla fantasia, risucchiato nel vortice d’emozioni che solo un film o una pagina stampata possono dare.

A breve continuerà la rubrica con Instagram arte e colori con i consigli di tanti altri profili da non perdere

 

Luca Barbieri

Sognatore dal 1994. Lettore instancabile, viaggiatore appassionato, ricercatore bellezza. Laureato all’accademia di belle arti di Bologna nella speranza di condividere la sua passione per l’arte con chiunque abbia voglia di ascoltarlo. IG Luca Barbieri