Categoria: Travel

Week end di Pasqua – Ecco alcuni viaggi last minute

Weekend di Pasqua: ecco alcune idee last minute Pasqua   “ Mi suggerisci un posto dove andare a Pasqua?” “ Guarda non saprei. Una meta che sia vicina, che possa…

Weekend di Pasqua: ecco alcune idee last minute Pasqua

 

“ Mi suggerisci un posto dove andare a Pasqua?”

“ Guarda non saprei. Una meta che sia vicina, che possa proporre agli amici, che sia in Italia”

Queste sono un po’ le conversazioni che si sentono nelle ultime settimane. In ufficio, in palestra e tra amici si cercano destinazioni per il week end di Pasqua. Sarà che da quando siamo piccoli ci ripetono “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi.” Si, sarà questo che ci spinge a trovare la location giusta per il nostro Weekend di Pasqua .

Io ho deciso di stilare una TOP 5 di posti perfetti per il vostro weekend di Pasqua in Italia.

VENEZIA- Weekend di Pasqua 

E’ sempre invasa da turisti. Per raggiungere Piazza San Marco si impiega sempre tantissimo tempo. Il fascino “decadente” di questa città però non ha eguali. Nessun posto al mondo riesce a regalare emozioni così profonde. Il momento migliore per vivere la città? Il pomeriggio al tramonto. Perdetevi nelle calle e cercate il primo bar per bere uno spritz rigorosamente veneto. Cosa vedere a Venezia? Io posso consigliare un giro tra le isole di Venezia. I colori di Burano e l’artigianato di Murano potrebbero farvi conoscere Venezia da un punto di vista diverso.

Venezia week end Pasqua viaggio

MARCHE – Weekend di Pasqua 

Le Marche sono una delle regioni più belle d’Italia (anche se l’Italia è tutta bella!) perchè riescono ad unire perfettamente mare, montagna e tanto buon cibo.

Per il mare non potete perdere le bellissime spiagge del Conero con i suoi paesini arroccati sul monte che attraverso sentieri sono collegati alle spiagge più azzurre della regione. Sirolo ha una delle viste panoramiche più incantevoli delle Marche. Nella piazzetta è possibile rilassarsi per un aperitivo per poi scendere a godersi il tramonto nella spiaggia Urbani.

Marche è anche montagna e per chi è appassionato di alta quota, trekking e passeggiate tra le nuvole: dovete fare un salto al Monte Nerone che quest’anno ha regalato momenti unici tra neve, giochi di luce con ghiaccio e tramonti infuocati.

Conero Marche weekend Pasqua

VITERBO- Weekend di Pasqua 

Una destinazione insolita, ma che bisogna assolutamente vedere una volta nella vita è Civita  di Bagnoregio. Arroccata su di una collina e collegata alla città da un ponte, viene anche denominata la città che muore proprio per le poche persone che vi abitano. In un soggiorno a Viterbo non potete perdere questa perla del centro Italia. Se siete in zona, non perdetevi il Sacro Bosco di Bomarzo: anche qui il tempo sembra essersi fermato, sembra di essere bloccati in una favola in cui le mostruose strutture prendono vita, magari grazie al tocco di una ninfa o di una fata nascosta nella fitta vegetazione.

Civita Viterbo weekend Pasqua

Se avete bisogno di consigli su strutture ed ulteriori esperienze da fare nel week end di Pasqua visitale il sito di Weekendesk : troverete tantissimi spunti per preparare la valigia e partire.

Allora cosa state aspettando? Dove andrete per il vostro weekend di Pasqua?

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La Battaglia di Hacksaw Ridge: la Seconda Guerra Mondiale raccontata da Mel Gibson

La Battaglia di Hacksaw Ridge: un film di Mel Gibson Ne abbiamo visti tanti di film sulla Seconda Guerra mondiale; si potrebbe studiare questo argomento a scuola semplicemente guardando le…

La Battaglia di Hacksaw Ridge: un film di Mel Gibson

Ne abbiamo visti tanti di film sulla Seconda Guerra mondiale; si potrebbe studiare questo argomento a scuola semplicemente guardando le numerose pellicole che trattano questo evento. Ma la battaglia di Hacksaw Ridge è qualcosa di diverso. In questo film Mel Gibson mostra tutto il suo essere credente presentandoci una storia che molti ignorano. Quella di un ragazzo che armato esclusivamente della propria fede decide di servire il proprio paese andando in guerra non per togliere vite, ma per salvarne. Ed è effettivamente quello che fa.

Hacksaw ridge

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Viaggi Green: 5 destinazioni di viaggio

Viaggi Green: le 5 destinazioni più belle e verdi                                           …

Viaggi Green: le 5 destinazioni più belle e verdi

                                    

                                     ” Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima ” 

Viaggi green. In questo 2017 ho sicuramente voglia di vedere tantissimi posti nuovi. Posti che riescano a farmi battere il cuore. Posti che abbiano qualcosa da raccontare e che mi facciano raccontare qualcosa alle persone che decidono di leggermi. Io adoro seguire un filo conduttore nei miei viaggi e soprattutto nelle ricerche di viaggio. Per questo motivo ho pensato di cercare delle destinazioni in linea con le parole chiave di quest’anno per me: EQUILIBRIO, POSITIVITA’ e INCONTRO. Dove andare?

Grazie al progetto Pensa Pulito ho deciso di raccogliere una mia personale TOP 5 di destinazioni Green: dove incontrare se stessi quando si è alla ricerca di risposte positive.

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LA LA LAND viaggio in un mondo fantastico

LA LA LAND recensione/ visione di un film che mette positività e riesce a farti staccare la spina per un po’.   La La Land è poesia. La La Land…

LA LA LAND recensione/ visione di un film che mette positività e riesce a farti staccare la spina per un po’.

 

La La Land è poesia. La La Land è magia. La La Land è il film dell’anno. Sono tanti i motivi che mi spingono a definirlo così ma basta citarne 3 per essere subito d’accordo: la regia, la musica ed il messaggio.

 

[ Piccolo Spoiler ALERT]

 

 

 

 

 

REGIA LA LA LAND 

Avevamo lasciato Damien Chazelle due anni fa con Whiplash, altra opera magistrale da vedere assolutamente se non avete ancora avuto modo (3 oscar vinti tra cui miglior attore non protagonista per J.K. Simmons); ma questa volta il regista americano punta davvero in alto dimostrando come l’età a volte non conti nulla e che con i suoi 32 anni può  davvero competere con i grandi del cinema. Lo dimostra da subito con un piano sequenza interminabile che si destreggia tra macchine ferme nel traffico e ballerini che volteggiano senza sosta (ndr la macchina da presa non stacca fino al termine della canzone). Il messaggio è chiaro: Damien Chazelle la vuole fare grossa, e da subito. La scenografia è curata nei minimi dettagli, dalla decorazione della stanza di Mia che rispecchia meticolosamente la personalità e le aspirazioni della ragazza, ai colori dei vestiti sempre di lei che cambiano nel corso del film rappresentando la crescita interiore del personaggio e la sua maturità che evolve nel corso del film. Ryan Gosling ed Emma Stone si superano cimentandosi in una prova che non rientra proprio nelle loro corde: un musical. Ne escono vincitori e a testa alta dimostrando come la dedizione e la passione per il proprio lavoro può superare gli ostacoli derivanti da limiti personali (piccola curiosità: Ryan Gosling ha trascorso per diverso tempo esercitandosi 2 ore al giorno, 6 giorni alla settimana al pianoforte, riuscendo in fase di riprese a girare in autonomia le sequenze al pianoforte senza aver bisogno di controfigure o l’uso della CGI).

Colonna Sonora LA LA LAND 

Le canzoni che compongono il musical sono tutte impeccabili, orecchiabili, trasmettono gioia e angoscia nel giusto modo e in momenti precisi, rendendo la visione del film piacevole (sono 2 le nomination agli Oscar per Miglior colonna sonora e miglior canzone originale). Pur essendo un musical, i dialoghi sono molti, creando un perfetto connubio tra musicalità e recitazione rendendo piacevole la visione anche a chi non si trova a proprio agio con i musical. Come in Whiplash, Chazelle rende il jazz, genere musicale che il regista apprezza in modo particolare, uno dei protagonisti del film. Ed è proprio il jazz, secondo chi scrive, la chiave di lettura del finale di questo gran film. In un profondo discorso che Seb tiene con Mia, il musicista le spiega come il Jazz sia nato principalmente come mezzo di comunicazione, in un contesto in cui era impossibile comunicare appunto; nel finale, dove troviamo un Seb distrutto nel rivedere la ragazza per cui ha provato sentimenti mai vissuti e che “avrebbe amato per tutta la vita”, il pianista suona e tramite le note del pianoforte comunica con Mia, non potendo farlo con la voce. Le racconta come sarebbe potuta essere la loro storia d’amore, diversa nel modo in cui lui l’avrebbe affrontata. Non sarebbe stato ostile (a partire da un bacio improvviso anziché una spallata al primo incontro), ma l’avrebbe accompagnata e supportata nel suo sogno di diventare un’attrice di fama internazionale. Sono tante le interpretazioni che possono essere date a questo film; quella più banale, che personalmente non condivido, è che bisogna sempre inseguire i propri sogni e avere il coraggio di lanciarsi Il messaggio che è arrivato a me è invece: tutti abbiamo bisogno di una spinta e di qualcuno che ci dia il coraggio per inseguire i nostri sogni, ma nel perseguirli siamo inevitabilmente da soli.

 

LA LA LAND perchè?

La La Land è un film che racconta la vita reale. Come possono due persone che hanno ambizioni così grandi, che prevedono necessariamente sforzi, sacrifici e compromessi, riuscire a rimanere uniti? Non è possibile. Uno dei due deve rinunciare al proprio sogno ed impiegare il proprio tempo nel dedicarsi completamente all’altro (non è questo quello che appare nel racconto di Seb a Mia nel finale strappalacrime?). Quando in un rapporto d’amore, anche così profondo come quello dei due protagonisti, le ambizioni sono così alte per entrambi, si arriva a diventare inevitabilmente l’uno l’ostacolo per l’altra nel raggiungere i propri sogni, se come detto, uno dei due non decide di dedicare la propria vita completamente all’altro.

 

La La Land è un film che comunica tanto con una forza travolgente che nasce dalla sua musica e dai suoi colori. Le nomination agli oscar per questo gioiellino sono ben 14. Le aspettative sono molto alte, considerati anche i 7 premi Golden Globe vinti (nuovo record stabilito, avendo superato i 5 premi vinti da “Qualcuno volò sul nido del cuculo”). Aldilà delle statuette che verranno attribuite a questa pellicola, una cosa è certa, La La Land ha saputo stupire.

 

                                           Damiano Nargi. 

 

A me piace racchiudere invece il film in un momento, un racconto, una canzone e quello che posso dire è che questa Canzone riassume il perché bisogna vedere LA LA LAND in un momento in cui non abbiamo il tempo di pensare a niente se non alla nostra vita quotidiana e a dei ritmi che ci uccidono. Ecco pensare ad un mondo in chiave musical con la ricerca dei propri sogni ad ogni costo è davvero un bel messaggio per tutti. 

Ezio 

TESTO Audition (The Fools Who Dream) LA LA LAND 

 

My aunt used to live in Paris
I remember, she used to come home and tell us these stories about being abroad
And I remember she told us that she jumped into the river once, barefoot

She smiled

Leapt, without looking
And tumbled into the Seine
The water was freezing
She spent a month sneezing
But said she would do it again

Here’s to the ones who dream
Foolish as they may seem
Here’s to the hearts that ache
Here’s to the mess we make

She captured a feeling
Sky with no ceiling
The sunset inside a frame

She lived in her liquor
And died with a flicker
I’ll always remember the flame

Here’s to the ones who dream
Foolish as they may seem
Here’s to the hearts that ache
Here’s to the mess we make

She told me
“A bit of madness is key
To give us new colors to see
Who knows where it will lead us?
And that’s why they need us”

So bring on the rebels
The ripples from pebbles
The painters, and poets, and plays

And here’s to the fools who dream
Crazy as they may seem
Here’s to the hearts that break
Here’s to the mess we make

I trace it all back to then
Her, and the snow, and the Seine
Smiling through it
She said she’d do it again

 

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THE OSCARS: i migliori film commentati insieme a voi

Ma a voi le novità in arrivo piacciono? The Oscars   “Non diamo per scontato questo pianeta. Io non ho dato per scontata questa serata“. L. DiCaprio.   “A chiunque…

Ma a voi le novità in arrivo piacciono? The Oscars

 

Non diamo per scontato questo pianeta. Io non ho dato per scontata questa serata“. L. DiCaprio.

 

“A chiunque è là fuori, alle medie o al liceo, che sta soffrendo. Ci sono giorni in cui ti sentirai triste, ti sentirai arrabbiato, avrai paura. Non è niente che si può scegliere, ma puoi trarne qualcosa. Fai film. Disegna. Scrivi“. Inside Out Pete Docter

 

” Dedico il premio ai 36 milioni di persone che hanno perso la battaglia per l’AIDS e per quelli di voi là fuori che hanno mai subito ingiustizie a causa di chi sono o di chi amano. Stasera sono qui in piedi di fronte al mondo per voi, e con voi. Grazie mille e buonanotte” J. Leto per Dallas Buyers Club.

 

A breve su Spezio.it una breve rubrica dedicata a questa notte magica che ogni anno ci fa sognare e ci fa credere di fare un po’ parte di quel mondo fantastico che è Hollywood. Se avete intenzione di rimanere svegli la notte del 26, o se semplicemente amate il cinema e desiderate condividere il vostro pensiero sulle pellicole candidate a miglior film, allora non potete perdervi questo nuovo appuntamento settimanale  in cui proveremo a capire insieme il significato che si nasconde dietro ogni opera e perché no, scoprire anche qualche piccola curiosità! Non perdetevi il primo “capitolo”  perché si inizia con il botto! A voi piace la musica Jazz? A noi tanto!! Shhhh It’s a secret.

 

 

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Islanda: consigli di viaggio

Tutti i consigli di viaggio per visitare l’Islanda: la terra del ghiaccio e del fuoco L’Islanda richiama sempre più viaggiatori curiosi in cerca di scenari mozzafiato, paesaggi incontaminati e spettacoli…

Tutti i consigli di viaggio per visitare l’Islanda: la terra del ghiaccio e del fuoco

L’Islanda richiama sempre più viaggiatori curiosi in cerca di scenari mozzafiato, paesaggi incontaminati e spettacoli naturali eccezionali. Organizzare una vacanza nell’isola, la 18esima in ordine di grandezza nel Mondo, con un numero di abitanti complessivo pari a quello della sola città di Bari, è semplice soprattutto per chi parte con zaino in spalla e una tenda per campeggiare, molte infatti sono le aree di campeggio attrezzate situate proprio a due passi dalle meraviglie naturali dell’isola. Tuttavia anche per chi vuole programmare tutto nel minimo dettaglio da molto tempo prima con qualche piccolo consiglio di viaggio tutto può diventare molto molto semplice. Eccovi quindi una guida dell’Islanda per organizzare le vostre vacanze.

Dopo il post ITINERARIO DI VIAGGIO IN ISLANDA ecco a voi una guida su cosa sapere prima di prenotare una vacanza in ISLANDA.

Islanda consigli di viaggio

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Elbphilarmonie: la nuova sala dei concerti di Amburgo

Elbphilarmonie: l’edificio imponente ed ecologico che ospiterà le Sale dei Concerti di Amburgo Tra i protagonisti dell’anno passato, in fatto di architettura, ci sono sicuramente il duo svizzero Herzog &…

Elbphilarmonie: l’edificio imponente ed ecologico che ospiterà le Sale dei Concerti di Amburgo

Tra i protagonisti dell’anno passato, in fatto di architettura, ci sono sicuramente il duo svizzero Herzog & De Meuron che, nel 2016, hanno firmato una serie di progetti di notevole importanza, come l’ampliamento della Tate Modern a Londra o Feltinelli Porta Volta a Milano. Uno dei progetti più interessanti, che ha fatto molto parlare e che ha avuto un notevole eco è certamente Elbphilarmonie di Amburgo. Si tratta di uno degli edifici più costosi della storia tedesca che nasce in un contesto di rigenerazione urbana molto dinamico, come quello dell’HafenCity, in pieno centro della città, dove si sta recuperando un’area dismessa di magazzini del vecchio porto fluviale sostituendola con edifici residenziali, uffici, alberghi e aree commerciali e la Elbphilarmonie è il fiore all’occhiello di questo ambizioso progetto.

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IL NATALE DELLA SIGNORA PINNET

La casa della signora Pinnet era da sempre il punto d’attrazione di tutto il paese. Arrivati gli ultimi giorni di novembre, tutti i curiosi fingevano lunghe passeggiate fuori città per…

La casa della signora Pinnet era da sempre il punto d’attrazione di tutto il paese.

Arrivati gli ultimi giorni di novembre, tutti i curiosi fingevano lunghe passeggiate fuori città per arrivare a quel punto sperduto tra le colline che riusciva a far sognare e rallegrare un po’ le giornate miste di nebbia e malinconia.

Era diventata una necessità: ultimi dell’anno tutti dalla Pinnet per prendere quella carica necessaria per vivere le feste nel migliore dei modi e con lo spirito giusto.

la signora

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Viaggio in Islanda: un itinerario tra fuoco e ghiaccio

Un viaggio in Islanda alla scoperta dei suoi colori L’Islanda, il paese del ghiaccio e del fuoco, una meta naturalistica fantastica, il viaggio dei sogni di molti, una terra che…

Un viaggio in Islanda alla scoperta dei suoi colori

L’Islanda, il paese del ghiaccio e del fuoco, una meta naturalistica fantastica, il viaggio dei sogni di molti, una terra che incanta, che sconvolge per la presenza di una natura incontaminata che è teatro di spettacoli che si possono vedere solo nei film. Vi presento ora un possibile itinerario per visitare le principali meraviglie di questo paese in una settimana. Ecco il mio viaggio in Islanda.

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Benidorm, tra benessere, sport e mare in Spagna

Ma voi cosa fate in quelle domeniche pomeriggio autunnali in cui non avete voglia di far niente se non ascoltare della buona musica, guardare un telefilm e bere tè caldo?…

Ma voi cosa fate in quelle domeniche pomeriggio autunnali in cui non avete voglia di far niente se non ascoltare della buona musica, guardare un telefilm e bere tè caldo?

Sapete io cosa faccio solitamente? Accendo skype e faccio qualche video chiamata con amici che vivono in giro per l’Italia e per l’Europa e decidiamo la prossima mete di viaggio da fare tutti insieme quando abbiamo voglia di staccare un attimo la spina dallo stress delle nostre vite. Scegliere non è mai semplice: diciamolo pure che mettere insieme tante idee rende quasi impossibile trovare una meta che possa andare bene per tutti. C’è però sempre un paese che riesce ad unirci e al quale non potremmo mai dire di no: la Spagna.

Questa volta la proposta è arrivata da me. Volevo qualcosa che potesse unire MARE e CALDO, SPORT, RELAX e BENESSERE e buon CIBO. E allora quale destinazione migliore se non BENIDORM?

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Tutti avrete sentito parlare di questa famosissima cittadina spagnola nella comunità valenciana che ricorda un po’ le città d’oltreoceano per lo skyline, la vita festosa  e le tantissime attività che si possono fare. Per questo motivo devo dire che i miei amici hanno accolto questa proposta con grandissimo entusiasmo. Ecco una top 5 delle motivazioni che mi hanno spinto ad inserire Benidorm nelle mie prossime mete di viaggio 2017.

Relax e Benessere: conosciuta sin dall’antichità come località termale a Benidorm si ricorda il famoso ‘Centro Benessere Virgen del Sufragio che ha anticipato il turismo della Salute che risulta essere tra le più redditizie per questa località. Tantissimi i centri benessere e le Spa a Benidorm dislocati tra i numerosissimi hotel di lusso che popolano la costa e che riescono a coccolare i turisti grazie al clima mite e alle temperature piacevoli quasi tutto l’anno.

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PLAYAS – Mare e Caldo : Chi mi conosce e mi segue su Instagram (@EzioMrLifestyle) sa che io ho una grandissima passione per il blu e per i paesaggi marini. Ecco perché il mare rende Benidorm il posto ideale per uno stop over al caldo a godere dell’atmosfera frizzante che la Spagna riesce a regalare. Famosa per le spiagge di sabbia dorate e acque cristalline tutto l’anno non potete che adorare la zona nord se siete alla ricerca di tranquillità e voglia di godervi il mare in serenità. Per chi ama fare attività d’immersione, da non perdere la piccola Cala de Mal Pas come anche le due estremità settentrionali dove è possibile godere di insenature sia sabbiose che rocciose. Molto conosciuto  il lungomare di Levante  è animato tutto l’anno da locali, ristoranti e zone dove dedicarsi allo shopping.

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SPORT

Dopo il benessere ed il relax in spiaggia ecco uno dei motivi principali per scegliere Benidorm come prossima destinazione di viaggio: la possibilità di praticare tantissimi sport all’aperto che vi faranno appassionare a questo clima di festa e di gioia che la cittadina riesce a ricreare. Qui avrete la possibilità di fare passeggiate a cavallo o in mountain bike, fare arrampicata scalando montagne e scoprendo grotte interne. Quello che però io vorrei assolutamente fare è kayak avventurandomi in autonomia e alla scoperta di calette isolate  da fotografare. Queste sono solo alcune delle attività da far soli o con i tantissimi tour organizzati presenti in città, ma la presenza del mare e la vista magnifica rende Benidorm il posto perfetto per un giro in Segway per poter vivere l’emozione di un tramonto che solo la costa spagnola riesce a regalare.

Se siete tipi dinamici e festaioli e avete voglia di vivere a pieni polmoni l’enfasi spagnola non potete perdere i tantissimi festival e celebrazioni che di weekend in weekend si susseguono a Benidorm. Tra i più popolari che richiamano migliaia di turisti da tutta la Spagna e l’Europa ci sono sicuramente il Dai Fancy Dress Party ed il Flower Party passando anche per la festa della Vergine del Suffragio patrona di Benidorm.

La chiamata su Skype con i miei amici si è conclusa con un’immagine: noi seduti ad un bar sulla spiaggia mentre facciamo aperitivo. Siamo stati una giornata a mare in totale relax ed io mi sono regalato un massaggio in un bellissimo hotel di Benidorm prima di prepararmi a perdermi nella folla per vivere la movida notturna. Ecco questa è l’immagine che spero possa rendere questo sogno realtà nel 2017.

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5 minuti e la ciambella alle carote

  Come ogni mattina la piccola Sofia non aveva nessuna voglia di svegliarsi.  Aveva imparato a riconoscere i passi della mamma e quando sentiva il suono delle pantofole che in…

 

Come ogni mattina la piccola Sofia non aveva nessuna voglia di svegliarsi.  Aveva imparato a riconoscere i passi della mamma e quando sentiva il suono delle pantofole che in punta di piedi si avvicinavano al suo letto preparava il volto più angelico e sperava in soli 5 minuti in più di sogni.

Anna conosceva benissimo la sua piccola e per questo motivo si accovacciava sul suo letto ed iniziava lentamente ad abbracciarla e a chiederle di farle posto sotto le coperte. 

– Hai i piedi freddi- diceva Sofia ogni volta che si sfioravano

– Dai riscaldami tu allora- ripeteva divertita Anna che cercava di farsi spazio tra le braccia della sua piccola.

-Faremo tardi a scuola e tu a lavoro, dai mamma solo 5 minuti.

Dobbiamo andare per forza? Io vorrei tanto rimanere qui. Dai facciamo festa così non vediamo nessuno e siamo solo noi.  

Ripeti ogni giorno la stessa frase. Sai che non possiamo farci niente.  Ci tocca svegliarci 

-Ma io voglio stare abbracciata a te. Non ho voglia di vedere nessuno. Solo per oggi.

Sofia sapeva benissimo che quell’oggi era ormai una cantilena frequente che la mamma ripeteva da ormai un anno. Anzi per la precisione da 345 giorni. Dal momento esatto in cui la macchina del papà era uscita di strada e aveva deciso di far cambiare le loro vite per sempre.

Aveva solamente 13 anni, ma le era ben chiaro che in quel momento lei era l’unico faro nella vita della mamma. Tutto le mattine lei fingeva di voler ancora 5 minuti in più di sonno, solo per dare alla mamma la possibilità di caricarsi e prendere tutte le energie necessarie per affrontare la giornata. Aveva smesso di dormire nella sua stanza da letto perché si era accorta che per la sua presenza tratteneva le lacrime che puntualmente, ogni notte, rigavano il suo volto e velavano la sua calda voce.

Ti preparo quella buonissima ricetta che ho visto in TV, che dici? Così facciamo una colazione diversa oggi?

-Ma no tranquilla ho la merendina che ho comprato dal distributore ieri in ufficio. Mangerò quella in macchina.  

Dai abbiamo ancora un’ora e posso fare la ciambella. Sai che la ciambella alle carote è la mia preferita. Mi aiuti?  

– Si inizia tu. 5 minuti e arrivo.

 

 

Ciambella alle carote

I minuti passavano e puntualmente Sofia sentiva il telefono squillare e la voce della mamma che parlava con la segreteria per dire – Giovanna oggi mi sento poco bene, ti prego sposta tutti i miei appuntamenti, non riesco proprio a passare dall’ ufficio.

-Anche oggi mamma? Dai per favore alzati.

– No Sofia ho un grandissimo mal di testa. Giovanna sbrigherà tutto per me. Ormai è diventata brava sai?

– Ma devi accompagnarmi a scuola? L’avevi promesso.

-Dai che ormai sei grande e puoi andarci sola.

-Va bene. Comunque ricorda di spegnere il forno perché la ciambella  alle carote è pronta.

-Si 5 minuti e mi alzo.

I giorni passavano ed Anna era sempre più isolata dal mondo. Sofia aveva imparato ad adattarsi a quella nuova realtà e passava le giornate a trovare il modo giusto per dare la carica alla propria mamma che ormai era spenta. Vuota. Sola. La ciambella alla carota era diventata sicuramente un ottimo modo per aiutarla a pensare positivo e per alzarle il morale.  Ricordava ancora le prime risate della mamma quando fu costretta a mangiare una torta non commestibile per cui aveva lavorato tutta la notte. Ci vollero tanti bicchieri d’acqua per poter tornare a respirare normalmente, ma dopo soli 5 minuti mamma e figlia scoppiarono in una grandissima risata.

Aveva capito che doveva essere forte e ottimista e con costanza, pazienza e amore doveva lavorare nei momenti d’affetto che Anna riusciva a darle ogni mattina quando si metteva nel suo letto in cerca di abbracci e coccole. La sua era una missione. Aveva imparato a prendersi cura della casa: cucinava, riordinava e passava il Folletto, era il suo modo per prendersi cura della mamma. Sapeva che un sorriso ed una carezza avevano moltissimo valore nel vuoto che si era venuto a creare. Una piccola (ormai grande) operatrice di positività e risate.

Passo dopo passo, coccola dopo coccola, i giorni sono diventati mesi ed i mesi sono diventati anni.

 

Ciambella alle carote

Sofia ora ha 30 anni e vive sola in una mansarda londinese fatta di legno e tappezzata di fotografie di nuvole.  Ha lasciato l’Italia da diversi anni per seguire i suoi sogni. Gli stessi sogni che da bambina l’hanno portata ad essere sempre una piccola ribelle fuori dagli schemi con una grande attenzione per chi le era accanto.

Sono le 7:50 e l’orologio biologico di Sofia ha già suonato i primi rintocchi. A lei è rimasta l’abitudine di concedersi quei 5 minuti d’attesa fra le coperte ricordando le carezze ed i baci della mamma che è a tantissimi chilometri di distanza nella cucina della sua villa in toscana. Anna sorseggia caffè e guarda l’avanzare dell’autunno in giardino e pensa – Chissà cosa starà facendo Sofia. Chissà se è sveglia. Allora decide di chiamarla su FaceTime.

Sofia, con un gesto automatico, prende il telefono dal comodino scansando il libro di poesie di Keats che sta rileggendo, apre la chiamata e appoggia il suo smartphone tra le coperte.

-Mamma già sveglia?

-Si tesoro. Sono in cucina che sorseggio un caffè mentre aspetto che la ciambella alle carote sia pronta. Mancano solo 5 minuti. Credo, anche se sicuro sarà un po’ cruda. Sei tu l’esperta.

-Che buona mamma. Io sono ancora sotto le coperte. Comunque ricordati del segreto che ti avevo detto ieri mattina: basta che apri il forno e senti l’odore della ciambella. Capisci subito se deve restare ancora qualche altro minuto.  Mi mandi un pezzo?

-Amore certo, virtualmente ti mando una pasticceria piena di dolci con consegna a domicilio. Ma tu oggi non avevi quella riunione importantissima? Dai svegliati che facciamo tardi tutte e due. Dai che abbiamo una vita da vivere.

-Solo 5 minuti mamma. Ora mi alzo.

Ecco il secondo racconto per la raccolta del progetto #PensaPulito.

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ERASMUS A GRANADA la mia esperienza in Spagna.

La mia esperienza Erasmus a Granada è iniziata un po’ per caso: quasi a fine del mio percorso universitario, da persona piuttosto abitudinaria e ben inserita nei suoi schemi, non…

La mia esperienza Erasmus a Granada è iniziata un po’ per caso: quasi a fine del mio percorso universitario, da persona piuttosto abitudinaria e ben inserita nei suoi schemi, non avevo all’inizio alcuna reale spinta a partire ed immettermi in qualcosa di così sconvolgente.

Per mia fortuna però, una persona a me molto vicina ha accelerato i tempi, e convincendomi a partecipare, quasi fosse un gioco, mi ha permesso di essere pronta per il mio Erasmus a Granada.

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